Mi apposto dietro
un albero epistemiologico,
armato di filosofia
esegetica.
Attendo che passi
qualche bove ermeneutico
dalle corna proparossitone
che va verso praterie
escatologiche dal carattere
corsivo.
Gli sparo una critica transeuronica
a bruciapelo ma esso
mi sfugge per un menabò.
Ritorno a casa
cin l'esistensialismo ridotto
e mangio l'aria di ragion pura
mista a pomodorini di Shopenauer.
Sorprendono piacevolmente questi versi di Bibamus, tutti gli elementi rappresentano una pedina del mosaico. Nessuna delle allitterazioni utilizzate si può escludere, sono incastonate alla perfezione e creano una modulazione briosa e magistrale.