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Pubblicata il 26/04/2011
Lo straziante urlo di una sirena
echeggiò tra i labirinti d’asfalto
alzando spruzzi di sangue diluito.

Con un mare di pioggia addosso
mi resi conto del mio naufragare
benché le intermittenze del faro
cercassero d’incrociare gli occhi.

Ora come fragile giunco mi chino
al pensiero che il passato ritorni
ad inondare il seno che mi ospita…

…senza chiedermi quando salperò.

SabyGRIZZLY 2011
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ti sei ricordato di un incidente che hai avuto, ora stai male, forse sei malato e hai paura dellla solita cosa che aleggia intorno a noi.
La morte.
Molto bella.

è entrata nellla mia mattina anche per me , annunciata da strani stuggimenti.
Ho visto un video strapitoso straziante pacificante di una lara neanche posso dirglielo. dedicato a Vik. questa sera vado ad un funerale.
si salutano quelli già andati , e si guarda l'orologio aspettando il turno.
molto bella questa tua.

il 26/04/2011 alle 09:35

mio caro Saby, quanta tristezza condivisa in questi versi...
abbraccio per te
pat

il 26/04/2011 alle 15:06

Grazie Gerogia per aver lasciato le orme sui miei pensieri.
Un grrrrrande ciao
CesarOrso

il 27/04/2011 alle 19:10

Tristezza..."dolce" compagnia di tanti
Un abbraccio anche per te ringraziandoti
Cesare

il 27/04/2011 alle 19:12