E chiese di me
il silenzio
arrampicando il fiato
in spazi angusti
farneticando
di strani suoni
- incomprensibili segni del tempo -
Mi raccontò di sé
affacciato al cielo
mentre osservava il mondo
e continuava a parlare
tacendo
falsi perché.
E mi ritrovo oggi
a cercarlo
- quel silenzio -
che esplode dentro
e racconta ancora
- tacendo -
i suoi perché