Perdonami o dolce Erica
se ho favorito l'estate all'inverno,
la primavera all'autunno.
E' purtroppo il mio cuore di giovine
come il vento di mare volubile e libero,
ma dolore non ti vole arrecare
solo che la solitudine è cattiva consigliera.
Le fugaci passioni con altre provate
son solo errori di notti passate,
e poichè tali parole non acquietano
il tuo tristo core aspetterò un tuo responso.
Nel tuo rimembrare suvvia danziamo,
volteggiando tra li ulivi e l'abeti finchè
non s'aprirà la fortezza del tuo dolore.
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