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Pubblicata il 17/04/2011
Crepuscolo primaverile,
le giornate durano di più,
è ancora presto,
e dell’ora te ne freghi,
c’è luce e chiarore;
in alto nuvoloni
sinistri e minacciosi
a volte compatti,
a volte smembrati,
circolano nell’aria,
fa frescolino,
ancora freddo
e si respira,
meno male,
vola un ape,
o una vespa,
erba verde e
alta,
orti in fiore,
qualche falò
di rumenta
e di erbacce;
ti godi
il tepore,
dopo tanto freddo.
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Da un senso di tranquillità.Mi piace

il 17/04/2011 alle 21:02