'Mia depressione, non ti capisco perchè sei sempre in agguato, insegui, accerchi, annienti lo spirito che anela alla pace ottenebrata dalla irrazionale perversione del tuo buio frustrante.
Cosa vuoi da me?
Dalla tua aridità, dal tuo egoismo maledettamente sfacciato rifuggo !!
Contro l'umore senza peso, svuotato di ogni sensazione, alzo la voce per urlare, perchè la tua presenza in un circolo vizioso rallentato di disprezzo di sé, irragionevolemente mi condanna
Come un barattolo vuoto, un contorno senza contenuto, fai sentir che ti sta vicino, logorio terribile in una desolata arsura il divenire del tempo che scorre tortuosamente.
All' indecisione, al rallentamento dei battiti del tempo mi ha portato, a pensieri nefasti di povertà di spirito, a negar il piacere della vita consumata dietro alla tua arroganza, rovina e desolazione.
Hai calpestato le mie emozioni, hai soffocato e reso tutto stagnante, immutabile ogni movimento di riscatto.
Solo ira nefasta provo per te e il tuo perfido gioco non avrà più futuro perchè ardentemente il mio Essere sovrasterà il vuoto del tuo pensiero.'