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Pubblicata il 12/04/2011
assorto nella mia solitudine, verbo di una comunicazione mai iniziata, vedo un gran smarrimento dei miei pensieri invischiati nella rete di miei silenzi assorti, interminabilmente legati ad una meta irragiungibile di riscatto non goduto, di una incapacità di voler cambiare ...
sorrisi, coraggio, attenzioni dove siete?
non abbiate paura è ciò che in questo mar di silenzi, vado alla ricerca di una verità salvifica che spezza i legacci dei miei egoismi, di un slancio di orgoglio che mi porta verso infiniti orizzonti ...
perchè solitudine, perchè? Svegliati dinanzi al mio cospetto ci sono persone che trasmettono una luce benefica, congelala in uno scatto fotografico altrimenti rimani inesorabilmente abbagliato ...
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...quando l'anima è incatenata alle sbarre del silenzio, lo sguardo bendato, cieco a nuovi orizzonti...
sale la marea della solitudine interiore, che sommerge
le forze vitali, nascoste e frementi di raggiungere i porti della verità........
un testo veramento magnifico, nel suo doloroso e accorato tormento...
sentito e condiviso fortemente. Un saluto, Stefy

il 12/04/2011 alle 22:16

La mia solitudine dell'anima
pentra nella carne
e come un'ombra vestita a lutto
conforta lo spirito,
parole di una mia poesia.

la tua è di una profondità estrema.
Complimenti.
Marygiò

il 12/04/2011 alle 23:22

Le tue parole giungono dritte al cuore

il 16/04/2011 alle 15:08