PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/04/2011
Passasti come un inverno
duro, nel cercare la tua pace
fermo, tra l'umido ed il grigio
passasti, e non avevi voce
non la mia, non la nostra
non rispondevi....
non rispondi, ancora
forse parli nel vento
il tuo volto
nello scorrere dell'acqua
Sei nei sogni
nel già sognato
sei anelito di mille vele strappate
di mille mete mai raggiunte
tu non ci sei, mai...
fummo scommessa
di un tuo attimo di noia
un tragico scherzo lasciarci in balia
del piacere, del dolore
uno ti uccide, e l'altro ti fa schiavo
darci il tuo seme
per poi lasciarci soli

All'orizzonte una traccia, un idea
l'unica, illogica e improvvisa
la gioia
solo lei
piena del tuo profumo
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Lucida ed amara.
Bellissima.
Alessia

il 11/04/2011 alle 12:04

...quel ''tu'' a cui non posso dare una collocazione nella sfera affettiva di chi scrive e che inspiegabilmente, sento forte e congiunto alla presenza che è dolore nella mia vita e solo gioia nel profumo dei ricordi...
una lettura che ha fatto tremare pericolosamente gli argini del pianto..........
un abbraccio, Stefy.

il 11/04/2011 alle 13:02

Sento molto quel Tu riferito all'Essere, come demiurgo di un progetto abbandonato a se stesso, dove noi affoghiamo nel dolore senza avere certezze, solo la speranza di una catarsi finale.
Molto bella e sentita.

Un abbraccio!
Ax

il 11/04/2011 alle 13:23

mi colpisce quel passato remoto iniziale, mi colpisce sempre...perchè indica una cosa avvenuta nel passato e lì compiuta e finita per sempre. Quel "passasti" ripetuto due volte dà la misura della nostalgia, dolorosamente sentita perchè conscio che non si ripeterà...resta solo il ricordo del suo profumo, dolce e inebriante, ma ormai un ricordo.
l'ho molto sentita...bella e irripetibile, la tua poesia e i "passasti" della nostra vita.
ti abbraccio
eos

il 11/04/2011 alle 13:50

un dolore vissuto che persiste nel ricordo, rimane il profumo di lei che lo mitiga.
un saluto, ninetta.

il 11/04/2011 alle 14:51

Una poesia molto intensa, bellissima, matura ben strutturata....piaciuta tanto...bravo Arturo!..
Complimenti, ciao..

il 12/04/2011 alle 00:20

grazie Alessia

il 12/04/2011 alle 23:01

grazie delle tue belle parole..un commento molto poetico e per me molto lusinghiero...

il 12/04/2011 alle 23:03

infatti è riferita a quel Dio di cui tante volte sento la mancanza, forse infantilmente...La divinità ci lascia soli, è questa la verità, ed è giusto che sia così, ma spesso è dura, molto dura...grazie ax

il 12/04/2011 alle 23:11

Passasti perchè ricordo..ricordo giornate grige, e senza speranza, ricordo domande senza risposta, questo è il passasti...ma il "passasti" in realtà non passa mai, come spero si capisca nella chiusa....grazie eos, un abbraccio anche a te

il 12/04/2011 alle 23:16

grazie ninetta, grazie...un saluto

il 12/04/2011 alle 23:17

grazie Helan, sei troppo buona. un abbraccio

il 12/04/2011 alle 23:21

lui non risponde ma io sì: la miglior risposta sta nell'Essere, non nell'esserci. Il che fa pensare che il redarguito in questione risponde anche troppo in fretta. Dolente questa poesia quanto mai sovietica, rich.

il 13/04/2011 alle 09:48

grazie rich, dolente per il dolente, non era mia intenzione...ciao

il 13/04/2011 alle 11:52

Il suo profumo è,e resterà dentro di te Arturo,
giù in profondità!

Marygiò

il 13/04/2011 alle 13:35

grazie Marì, sempre gentile...ciao

il 13/04/2011 alle 14:24

dolente è un bellissimo aggettivo, rich.

il 13/04/2011 alle 14:47