PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/04/2011
Inconsueti linguaggi
tra grida e bestemmie
univano grigio alla sera.
Poca luce di cera
la squallida strada marcava.
Il gracchiar di voci svegliava
folclor di leggenda.
Fissava la calca il selciato
per un gioco da poco esaltato;
quand’ecco un volto da un lato,
vitreo l’occhio, sbarrato,
rigido un braccio penzoloni,
l’ora tarda scorgeva un bel niente:
una gamba sbucata dai calzoni.

Gridava la gente.
Per un messaggio d’amore:
perché aveva guardato
ingenuamente una signora.
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