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Pubblicata il 01/04/2011
Quando scoprì che l'orco era mio padre,
mia madre non disse nulla,
neanche una parola..
Mi guardò delusa e scuotento la testa
voltò lo sguardo fuori dalla finestra...
pioveva ,forse anche il cielo
sentiva orrore per quelle parole...

Quando scoprì che l'orco era mio padre,
mia nonna pianse, ma non disse nulla
neanche una parola
Lei neanche mi guardò più..
seduta sulla sua sedia davanti alla finestra
stringeva i grani del Rosario..
morì da lì a poco...

Quando io scoprii ,
che l'orco mio padre mi aveva mentito,
sussurrato sottovoce,
violentato e sottomesso...
mi sputai davanti allo specchio
e feci un viaggio con le mie sorelle bianche
in quel buio che mi accolse dolcemente...

Non so come,nè dove e nemmeno quando
sentii solo il bruciore nella gola
e aprendo gli occhi
vidi mia madre...che piangeva
e un volto sconosciuto
che mi accarezzava la testa

Quando l'uomo con la divisa scoprì che l'orco era mio padre
gli mise un numero sul petto
e per un bel pezzo io non lo avrei più rivisto.
Ma su di me c'erano i segni,
i suoi segni...
sulla pelle...
dentro al cuore...
nella mia mente...

E nemmeno la morte
quando sarebbe arrivata,
avrebbe messo fine
al quel mio crocevia
a quel dolore che mai si placò...
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fortemente coinvolgente, efficace e lacerante...
Mi auguro solo che sia un'invenzione poetica, non autobiografica.
Se così fosse... ti abbraccio fortemente, senza altre parole...
Ax

il 01/04/2011 alle 12:07

se qualcuno, in questo momento sta operando pensandoti, vale la pena riprendere fiducia nel futuro
se tutto va bene stasera posto, se vuoi, il clip video che sto ultimando con il tuo "concerto"
che trovo armonioso e poderoso
aaps= affettuoso abbraccio per sempre

il 01/04/2011 alle 12:22

ovviamente
aaps
ninomario

il 01/04/2011 alle 12:23

storia di come vive troppo spesso l'altra metà del cielo :-(

è di ieri : ragazza indiana 14enne lapidata secondo la sciaria. aveva avuto rapporti con un uomo sposato. L'uomo sposato era lo zio che la violenatava a piacere.

almeno il tuo lo hanno mandato a riflettere..per quel che serve.
bacio

il 01/04/2011 alle 12:28

un dolore così forte e intenso, un dolore che una volta penetrato nell'anima è molto difficile annullare nemmeno la morte.
una lacerazione interiore troppo profonda

il 01/04/2011 alle 14:27

sei una donna notevole, rich.

il 01/04/2011 alle 14:59

sono più frequenti di quanto si pensi, padri, zii, sempre persone molto vicine alle vittime . è orrendo.
non ho parole.
ninetta.

il 01/04/2011 alle 15:00

spero sia storia inventata ,altrimenti non sc cosa dire ...,con affetto.

il 01/04/2011 alle 16:00