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Pubblicata il 03/10/2002

Quando bambina inseguivi gli anni
come le radici il fiore a fine Marzo
io cavalcavo già code di coriandoli
nel carnevale pazzo della vita.

Ma insieme vedemmo la falce di luna
appesa alla magnolia,
e la rugiada degli astri
negli angoli bui del paese.

Scoprivamo le parole dei saggi
sepolte nelle zolle
e l’odore di polenta nel caldaio di rame
e quel premere la bocca
sul mistero dell’erba cresciuta al ciglio del fosso
era già amarci.
Io uomo, tu piccola senza forme di peccato
alla ricerca della culla tra le mie braccia
per spegnere i miei sogni adulti.

Quando dissero ch’eri fuggita nel vento
ti cercai nello splendore di un ricordo
i miei occhi non piansero, ormai eri donna.



Luca Buzzoni
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