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Pubblicata il 29/03/2011
Senza Spade, la Notte Imbambolata

(Nel mio universo)

Oh, Luna...
Dammi il tuo seno da succhiare, stanotte...
Allattami di sogni al confine del giorno,
in equilibrio sopra l’arcobaleno,
fatti trafiggere d’azzurro tormento
e grida il mio nome, all'apice del fuoco...
Com’è piatto il mondo di Platone!

(non c’è posto per i cattivi)

Nella manipolazione al vertice
dei tuoi centri di potere,
sono rosei i reclami di perla,
che dall’ispirazione dei cerchi
d’allungata ellisse acquosa
contengono i miei draghi,
svezzando gemiti e fiamme


(né tempo per le ombre.)

Tra conchiglie d’oro
l’ardire nudo
d’un dipinto di vocali.

(solo Luce, da bere)
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"Com'è piatto il mondo di Platone.." mi rimane impressa questa affermazione, perchè anch'io ho osato dubitare spesso di questo mostro sacro....Spartiacque è stato, con lui è finito il mondo antico, con le sue splendide ombre lunari, è morto Dioniso, il gran Dio misterioso, da Platone la razionalità pian piano si è fatta strada, e soprattutto il dualismo, che tanto male ha fatto e fa all' essere umano, sappiamo....Questa tua va forse alla radice, spiega la fonte della tua ricerca, spieghi la tua poetica, tutto fatto a modo tuo, con le tue immagini da scoprire piano, nei suoi nascosti significati...buona giornata mio caro axel

il 29/03/2011 alle 09:39

Disquisizione profonda carissimo, condivido quello che dici; in questo caso ne ho fatto un facile confronto dialettico sul piano dell'amore...
L'amor Platonico, rispetto alle forme dell'Eros... :-)
Un caro saluto e un sentito grazie!
Ax

il 29/03/2011 alle 10:11

La prima parte esaudisce il desiderio...quella parte intima dove l'uomo (in generale) cerca il suo istinto promordiale,quasi come un bisogno senza confini,un saziare il corpo per poi acquietare la mente.
Nella seconda,la profusa alienazione dell'essere,della parte interna,quella forse operosa,che esorcizza il male...nella chiusa invece l'ardire si fa quasi tenero,come se placata la tempesta,rimangano i respiri del mondo,quella sorta di appagamento che investe ogni senso e cellula neuronica...mi piace,così feconda,piena e di amplessi viscerali...

il 29/03/2011 alle 10:21

bella lettura che fa emergere nella seconda parte una doppia visione che si sovrappone, quella che tu descrivi e una sostanzialmente erotica, forse abilmente camuffata... :-)
Un caro saluto
Ax

il 29/03/2011 alle 10:51

la notte depone le armi, è tregua tra un riarmo e l'altro, la notte è il regno del cuore così come il giorno lo è della mente. E proprio come un guerriero reduce dalla guerra diurna ti tuffi in quel mare di Luce dove l'anima si rigenera e ritrova se stessa.
bellissime le metafore tutte rivolte a questa "battaglia amorosa" senza vinti ma solo vincitori e dove il premio finale è l'estasi.
piena di entusiasmo, trasmette un senso di bessere, di appagamento interiore. Insomma oserei dire che vale la pena di vivere, di sopportare il "piatto mondo di Plutone" solo per la varietà della Luna.
mi è molto piaciuta questa tappa del tuo viaggio.
ti abbraccio
eos

il 29/03/2011 alle 11:25

ovviamente è "benessere" non "bessere", però....non sarebbe un neologismo carino? :-)
a volte sbagliando....
riabbraccio
eos

il 29/03/2011 alle 13:05

bessere è bellissimo! :-)

il 29/03/2011 alle 17:37

Certamente carissima, hai colto tutto come sempre e sono lieto che ti abbia comunicato quel senso di benessere che semel in anno mi capita di descrivere... :-)
Un abbraccio
Ax

il 29/03/2011 alle 17:38

Innanzitutto mi è piaciuto il controcanto con quella "luce da bere" e poi tutti i versi, sia la prima parte che è bellissima ed è come un'invocazione alla luna, un'invocazione d'amore, nella seconda parte ci vedo un pò di erotismo con quei draghi..... "svezzando gemiti e fiamme" e poi la splendida chiusa che dice tutto chiaramente in quei tre versi ed è il sigillo di tutta la poesia.
E' bellissima e mi è strapiaciuta...
Ti abbraccio,
H

il 29/03/2011 alle 21:03

l'hai letta perfettamente, cara Helan!
Gratificato dal tuo "strapiaciuta", ti abbraccio e ti auguro una buona serata.
Ax

il 29/03/2011 alle 21:23

non cè posto per i cattivi nè tempo per le ombre, ma, solo luce da bere, quindi sole , luce , felicità , amore. un desiderio estremo di cacciare la negatività per fare posto all'amore inteso anche nella sua passionalità. la notte da ristoro, si depongono le armi, gli equilibri rientrano nelle giuste orbite, in attesa del giorno che invece è tumultuoso con draghi e fiamme (forse metafore della sensualità).
saluti, a presto, ninetta.

il 29/03/2011 alle 21:47

ho amato Platone ma questa raffinata opalescente poesia dimentica le ricerche per distendersi nella notte a ricevere amore(incanto di qualche atto lirico che dirigi di persona), rich.

il 29/03/2011 alle 22:55

ti ringrazio per le tue descrizioni perfette dei miei versi, lieto del tuo passaggio gradito
Un abbraccio
Ax

il 30/03/2011 alle 08:07

Anch'io amo Platone, ma in questo caso sulla bilancia c'è l'amore Platonico e l'amore sensuale... :-)
Grazie per la bella metafora dell'atto lirico...
Un abbraccio
Ax

il 30/03/2011 alle 08:08

Rapita dalla suggestione di un mondo seducente. Procurati il telefilm La spada della verità, poi ne parliamo.
Intanto prendo questo capolavoro e ci compongo sopra qualcosa poi spedisco a ph e vediamo se ti piace.

il 30/03/2011 alle 14:24

Ho visto qualche scorcio, di quella saga, ma confesso che la conosco pochissimo...
Lieto che ti sia piaciuta, attendo di leggere le tue interessanti rielaborazioni
Un abbraccio
Ax

il 30/03/2011 alle 14:37