PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/03/2011
Oggi sono bella,
la campana suona a festa
un trillo dal motorino
il ragazzo chiama, lei corre
per le scale (è profumata)
il vecchietto si scansa,
troppa foga, che diamine!
Sorride pensando alla sua amata
portata in sella di bicicletta
- non la toccò nemmeno con un dito –
Ma lei un giorno sparì.
Oggi sono bella,
campana suona a festa.
Per le scale lurido androne
ho incontrato un signore
“Quelli se ne vanno a fare l’amore”!
Mi sussurrò in sommesso pudore…
“venga su da me, oggi sono bella
e la campana suona a festa”.
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grazie buon uomo...hai avuto pena eh...:-) è una poesia un po' ingenua nella forma. Volevo catturare la luce delle poesie di S. Penna e niente ha più luce per me di certe soleggiate domeniche mattina; inoltre i versi finali sono pieni di pietas. Per questi motivi, la salvo e la condivido. Grazie Barbetta...

il 28/03/2011 alle 23:33

aspetta...c'è un cross over: nella prima scena due virgulti in fiore, magari proprio nel momento dello...strappo. Di lei si sente fin qui il fresco odore di bagnoschiuma Pino Silvestre Vidal (imprestatole di certo dal nonno)...lui, forse, la doccia l'ha fatta l'altr'anno (con la Saugella della sorella minore): chi ci perde è sempre una Lei, insomma, mai il caprone di turno.... Però c'è il vecchio, che qualcosa ha perso anche lui: l'antica Occasione di una vita....Humbert Humbert o Unrath-like...e una graziosa che provvederà a lenirne lo smarrimento...vuoi dire (alla Pirandello o alla Tomasi di Lampedusa) che sono i vecchi a guadagnarci sui giovani o che in poesia accadono i miracoli...mentre esultano comunque i...pinnacoli....(beh, le campane....)? E' una poesia che mi dà da pensare...c'è un equilibrio....perverso...su cui devo riflettere...c'entra per caso la ierodulia sacra (in questo caso, tuttavia, la prospettiva cambia....si apre...all'infinito)?
hi, polymorphic girl
jelo

il 28/03/2011 alle 23:41

dopo la ierodulia sacra...ho deciso...le scriverà il mio avvocato...si prepari...

il 29/03/2011 alle 00:13

in verità la poesia che volevo postare è questa...

"Oh….
Ho.
ANCORA ANCORA ANCORA
storpiato il tuo nome.
E’ questo CALPESTARE
rimbomba nella
casa vecchia, giù al fiume. "

fa così schifo?? Non me l'hanno accettata...voglio dire...sarà nella media delle schifezze che postiamo, no???

il 29/03/2011 alle 00:18

A me è piaciuta tantissimo Pat,
Quel tuo "oggi sono bella
e la campana suona a festa:"

APS: Marygiò

il 29/03/2011 alle 10:24

è vero....c'è un raddoppio di aggettivo...(sperpero patrimoniale, dilapidazione.....)....
p.s.: ma all'Azzecca gliel'ha portato il polletto fresco fresco (tiratogli debitamente il collo, come, con tempismo da certosino Galbani fanno solo i lanzi.....e le lanze, ovvio....)
:-))))))))))))

il 29/03/2011 alle 11:28

Sarà..ma dietro questa poesia ci vedo molta storia,molto lavoro. Una specie di impegno ma tutto in modo indiretto. Come se le parole volessero dire altro. Bel lavoro.

il 29/03/2011 alle 16:04

niente pagamenti in natura, solo col vil denaro...ma lanzi che è?? Non capisco lo slang newyorkese...

il 29/03/2011 alle 18:24

grazie! Ti leggo sempre...

il 29/03/2011 alle 18:25

certo, bellezza come metafora, anche, forse.

il 29/03/2011 alle 18:26

E' strana...in effetti... grazie mille Brassens!

il 29/03/2011 alle 18:27

allora doppio abbraccio a te...:-)

il 29/03/2011 alle 18:34

dimenticavo la firma: PatBon.

il 29/03/2011 alle 18:35

mi fa pensare all' alba della vita, alla sua incredibile forza, all' incoscienza che vince sempre, perchè non ha paura.....

il 30/03/2011 alle 14:42