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Pubblicata il 23/03/2011
Non so più scriverti parole d'amore,
amore.

Ti mando allora questi semplici segnali di fumo:
(una nuvola grande,
poi...
due nuvole piccole, quasi sorelle).

Sono gridi di gioia
che escono dalle mie mani veloci.

Ti dicono che il mondo è bello
anche negli angoli persi,
quando la notte è profonda;

ti dicono che vale la pena fermarsi ad ascoltare
i rombi cupi dei motori
nelle officine meccaniche,
o guardare gli occhi di qualcuno che piange
e parla di guerra.

Ti canto canzoni.
Le canzoni so farle!
(una nota bianca,
poi...
due note nere, quasi amanti).

Ne sono convinto: non abbiamo più tempo
per essere uomini buoni,
amore.

Cerchiamo di essere,
se non altro,
quello che siamo.
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Dietro "quell'essere che siamo" della tua chiusa c'è il tutto ed il niente. Fabio.

il 23/03/2011 alle 14:12

Bellissima.
La rileggerò volentieri.
Alessia

il 23/03/2011 alle 14:23

molto bella, cerchiamo d'essere sempre ciò che siamo..un saluto, ninetta.

il 23/03/2011 alle 14:38

non ha importanza come si scrive se con la penna o con i segnali di fumo per dimostrare l'amore basta essere solo se stessi.

il 23/03/2011 alle 15:31

è bellissimo il primo verso con quelle nuvole...
bellissima.
un saluto

il 23/03/2011 alle 15:53

E forse anche un po' di più...

Grazie per il tuo commento.

Ferdinando

il 23/03/2011 alle 16:54

Grazie Alessia per questo tuo commento che mi fa perare che non siamo proprio nel mondo del "leggi" e "getta".

Un caro saluto.

Ferdinando

il 23/03/2011 alle 16:55

... ed è già molto difficile...

Grazie per la tua lettura e il tuo commento.

Ferdinando

il 23/03/2011 alle 16:56

Anche se con i segnali di fumo si fa un po' più fatica... ;-)

Grazie per il tuo passaggio.


Ferdinando

il 23/03/2011 alle 16:57

Grazie per il tuo commento e per avere apprezzato questa cosuccia.

Un caro saluto e a presto.

Ferdinando

il 23/03/2011 alle 16:58

"Non so più scriverti parole d'amore"
quando accade dipende o dalla mano o dalla penna. in quest'ultimo caso può essere cambiata
aaps
ninomario

il 24/03/2011 alle 08:28

La penna degli alpini?

Grazie per il tuo commento.

Ferdinando

il 24/03/2011 alle 08:44