PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 16/03/2011
dal mare venne
rubando sole
con pugnali su
pallide esistenze.
agonia di farfalle
a dorso delle acque,
gabbiani senza rotte
dalle ali brunite,
e nelle alte solitudini marine
tutto si colorò di rosso.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (3 voti)

parole e immagini di grande intensità...
ma bruciano dentro... oltre la bellezza poetica...
un abbraccio caro
Ax

il 16/03/2011 alle 16:48

Tragicamente belli i tuoi versi sull'immane tragedia che ha fatto tante vittime e che ci ha lasciati senza parole.
Un abbraccio,
helan

il 16/03/2011 alle 17:24

una tragedia, e tante altre...la natura non la ferma nessuno.
sei stata molto brava.
bacioni

il 16/03/2011 alle 18:19

incredibile tragedia. un bacio, ninetta.

il 16/03/2011 alle 18:44

Purtroppo si, i giapponesi sono i più grandi cacciatori di balene e i più grandi acquirenti di tonni nelle tonnare di Carloforte. A parte questo il mare s'è tinto con il loro rosso sangue , tragedia sconvolgente..ciao, ninetta.

il 16/03/2011 alle 18:51

grazie axel per il tuo commento, un abbraccio ninetta.

il 16/03/2011 alle 18:53

queste tragedie mi sconvolgono, penso ai poveretti che non hanno più nulla, che hanno perso parenti e averi..al pericolo della contaminazione radioattiva..grazie helan, un abbraccio, ninetta.

il 16/03/2011 alle 18:57

Un ricordo che tarpa le ali a tutta l'umanità e toglie il respiro. Grazie.

il 16/03/2011 alle 19:13

grazie ugomas.un salutone, ninetta.

il 16/03/2011 alle 19:24

Poeticamente hai saputo trasmette l'immana disgrazia
che hanno subito i Giapponesi.
Brava ninetta sei grande.
Marygiò

il 16/03/2011 alle 20:46

grazie carissima, a presto, ninetta.

il 16/03/2011 alle 20:52

sintesi perfetta di un'immane tragedia: più è lo sgomento meno sono le parole.
di grandissimo impatto emotivo.
baci
eos

il 16/03/2011 alle 21:09

Breve, ma di intenso e drammatico effetto scenico: il sole rubato dal mostro marino sembra spegnersi su “pallide esistenze” che agonizzano sbattendo le ali come farfalle invischiate in quel mare nero, dove anche i gabbiani hanno perso la rotta. Lo vedi quel mostro dai tanti tentacoli pieni di pugnali avanzare in scena, con il suo terribile corpo di famelica ameba, ad inghiottire tutto ciò che incontra. Ma la scena si placa in quelle “alte solitudini marine” dove l’odore acre della morte si tinge di rosso: colore del sangue, ma anche del tramonto che compare sullo sfondo come una beffarda smorfia del destino. Il sipario resta aperto su questa bellissima poesia, come sul nostro smarrimento di spettatori impotenti.
Moirym

il 16/03/2011 alle 22:45

il tuo commento illumina. baci, ninetta.

il 17/03/2011 alle 06:47

rapido , veloce...e noi attoniti che assistiamo in diretta alla tragedia.Poche righe per rappresentare un dramma che tu, magistralmente , hai commentato con la bravura di sempre dando alla mia poesia quel pathos , in senso emozionale, che la rende ancora più drammatica. grazie, un abbraccio, ninetta.

il 17/03/2011 alle 07:00

mai sciagura venne descritta in maniera così essenziale e cruda
partecipo
aaps
ninomario

il 17/03/2011 alle 08:24

grazie, nino.

il 17/03/2011 alle 10:20

bella poesia! profonda e sei riuscita ad "addolcire" la drammaticità con animali che esprimono tranquillità e rilassatezza come appunto gabiani e farfalle facendole risaltare con parole usate per esprimere violenza come pugnali e rosso...
ripeto che è una bellissima poesia.
un saluto bombetta!! :)

il 17/03/2011 alle 12:30

bella poesia! profonda e sei riuscita ad "addolcire" la drammaticità con animali che esprimono tranquillità e rilassatezza come appunto gabiani e farfalle facendole risaltare con parole usate per esprimere violenza come pugnali e rosso...
ripeto che è una bellissima poesia.
un saluto bombetta!! :)

il 17/03/2011 alle 12:30

Mi associo a tutti i bei commenti che ti hanno fatto. "Purtroppo" la poesia è bellissima.
Molto
Con affetto
Fabio

il 17/03/2011 alle 12:33

Solo un giovane poeta come te poteva cogliere questa sfumatura, che poi sfumatura non è, ma rappresenta il particolare della poesia. Grazie per il bellissimo commento.
ninetta.

il 17/03/2011 alle 15:02

Sorrido per le virgolette. Grazie Fabio, son contenta che hai dedicato un pò di tempo alla lettura della mia poesia. con affetto
ninetta.

il 17/03/2011 alle 15:05

Versi di grande intensità poetica,
anche se questo tsumani
è arrivato dal mare
devastando ogni cosa...
E in un attimo ogni cosa muore!

il 17/03/2011 alle 17:30

grazie dora del tuo bel commento, ninetta.

il 17/03/2011 alle 19:39