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Pubblicata il 01/03/2011
ricordo di leggiadre bellezze,
sogno come illusione,
innamoramenti languidi e puri.
era segno, era immagine eterna e libera,
oggi è un battito d'ali,
è un io senza colori:
regna sovrano il mito,
di un mondo fuori dal mondo,
il mito povero di altro da sè.
e siamo rimasti muti e soli
in solchi profondi e scuri
come le rughe stanche
di un vecchio pescatore.
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Ogni eta' ha la sua bellezza.
Bisogna sapersi accettare.
Ogni ruga ha una storia vera
da raccontare.

il 03/03/2011 alle 01:42

Certo, ma qui è una metafora, il problema non è invecchiare e imbruttire ma capire come cambiano la visione della vita e i suoi valori nel corso degli anni.

il 05/03/2011 alle 02:12