Ascolta le mie parole
serpeggiano lievi si insinuano
dalle sconnessure dell’ uscio
in fila – formiche obbedienti
alacri – nei tuoi occhi
nel ventre.
Ascolta il desiderio
mugghia alle finestre
squassa l’ anima infuria
dentro le mani impazienti
la bocca secca di vento.
Pioggia battente uragano
spacca tegole ti grandina
la mente.
Taci ora ed ascolta.