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Pubblicata il 14/02/2011
Il sole è basso sull'orizzonte,
incendia il tramonto
di questa serena giornata d'inverno.
I suoi raggi entrano a fiotti
attraverso le immense verdi vetrate
dell'aeroporto di Barcellona.
Un fiume, una impetuosa cascata
di fiamme gialle, arancioni, rosse
invade l'immensa hall.
Pennellano lampi di luce
onde di piena di colori
sulla candida altissima volta a botte;
si riflettono poi sul pavimento lucido,
una fluida laguna incandescente
che io guado lento,
ombra
circondata da migliaia di ombre,
inconsistenti,
in transito.
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Amico mio Solo, sei ancora lì, sospeso tra la terra e il cielo...e non posso che provare gioia nell'apprendere che ci sei ancora.

il 14/02/2011 alle 13:50