Consuma tutto di te, ma altre cose le aggiunge. L'esperienza, le soddisfazioni, i sogni, gli affetti, la speranza. La corporeità si invecchia, ma la crescita della persona è continua. Un saluto caro. Fabio.
Scappa dal mare,
il sale corrode la carne.
Slogan
Montagna con aria pura
arturo di piu' dura.
"E intanto fugge questo reo tempo...." mi richiama i versi di un sonetto del Foscolo questa tua bellissima poesia.
"tu ci sei vita/ in quest'attimo/ che consuma tutto di me", ma ogni verso è bello e profondo.
"Dimenticare ora
non dilaniarsi ad ogni tramonto
ricordando quello che hai solo sognato" ora, in questo istante che affondo le mani...e vivo!
è stupenda! quasi quasi te la invidio...
un abbraccio
eos
Bella metafora....il mare come la vita nella quale affondi le mani... e non disperare ad ogni delusione, ma ricordare le cose che ti regala e che ti arricchiscono....mentre consuma tutto di te.
Così l'ho letta io e mi è piaciuta molto. Bravo Arturo.
Ciao...:-)
Che bei versi hai scritto Arturo,
vorrei averli scritti io
in questo momento.
Marygiò
la viviamo fino in fondo la vita con tutto quello che ci può dare oppure no? E' questo il dubbio, la domanda, l'origine del mio scritto..grazie Fabio, un abbraccio
è tutto bello, mare e montagna, ed anche collina e pianura, è il mondo che è uno splendido quadro...grazie quiara
l'hai letta bene helan, ma c'è una domanda ed una perplessità alla base, che ho esposto a Manuelito...un caro saluto, e grazie
ne hai critti tanti belli e ne scriverai di ancora piu' belli Marì...grazie
Scusa se mi intrometto, ma vorrei dire il mio pensiero su quello che dici tu Arturo. Penso che noi non viviamo fino in fondo quello che la vita ci può dare, ma solo quello che noi riteniamo giusto o opportuno, spesso sbagliando.
Ciao!...
un discorso lunghissimo ci sarebbe da fare, a volte le nostre convinzioni sono freni, palle al piede, a volte però..ciao helan
molto bella questa poesia, arturo.la vita è talmente bella, le esperienze anche quelle negative ci arricchiscono..ma il tempo è tiranno.. corre troppo veloce..un salutone, ninetta.
il tempo è tiranno ed a volte abbiamo anche gli occhi bendati purtroppo..grazie ninetta, ciao
che inizio e che fine, brulicano di belle note.
tuttavia ho sentito che i pesci non ne vogliono più sapere d'essere acciuffati per le tue poesie, sempre noi, dicono, quel ragazzo insaziabile ha le mani troppo grandi e i polsi troppo forti, così si sono rivolti al wwf. ciao da rich in esilio.
ma mica ci faccio le fritture, mi riempio le mani e poi li ributto in acqua, piuttosto sono preoccupato per quei poveri salmoni...è un pò di tempo che non li vedo, mi sa che urge un altra poesia per riacchiapparli tutti....grazie magnifica rich, e basta con quest' esilio alla Mazzini...ciao
Mi piace la poesia, le metafore che hai usato, i commenti che ti hanno fatto..
Complimenti
Me la copio
Con affetto
Fabio
anche se del mare, credo, i poeti hanno già detto tutto, mi piace molto quell'atto creativo che coinvolge il poeta "le riempio di pesci", "Tu ci sei vita". Molto bello anche l'ultimo verso. Ciao!
Che le tue mani...siano sempre piene di...poesie.
Belle immagini....anche in momenti..."tristi". Ma questa e'......la vita. A presto, Beloved brother
grazie tanto caro Simone..si, la metafora dei pesci, sono "anche"le poesie...ti abbraccio amico mio