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Pubblicata il 30/01/2011
Si racconta che
non tanti giorni fa
un viaggiatore si è fermato in un isolato paesino di montagna...e....dopo una passeggiata....si rivolse ad una persona anziana che si stava godendo il sole davanti casa sua chiedendo: "Scusatemi per il disturbo....sono da poco pensionato...sto cercando di trovare un posto dove posso vivere una vita un po più tranquilla; ed il mio dottore mi ha anche raccomandato, per motivi di saluti, di andare a vivere in montagna. Che tipo di persone vive in questo paese?"
La risposta.....fu una domanda...."Perchè prima...non mi racconti di che tipo di persone vivono da dove vieni tu?"
Il viaggiatore rispose....."è un paese di ladri e malfattori...la gente vive per pettegolare...e non si ci può fidare di nessuno!"
L' abitante del villaggio disse: "Allora caro amico, continua il tuo viaggio...perchè devo ammettere che in questo posto vivono lo stesso tipo di persone".
Il viaggiatore ringraziò e ripartì in fretta.

Che coincidenza!
La stessa cosa si è ripetuta stamattina ( con un altro viaggiatore, naturalmente.....ma....lo stesso abitante del villaggio).
Ma questa volta...la risposta del viaggiatore è stata: "vengo da un posto dove la gente si aiuta l' uno con l' altro....ho tanti amici...e rispettiamo la nostra differenza di opinioni."
Allora caro amico, disse l' abitante del paese, il tuo viaggio finisce qui....perchè ti posso rassicurare che in questo posto vivono lo stesso tipo di persone.
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è una bella favola, è una bella poesia..me la leggerò ancora domani, lunedì
grazie Simone per la morale che trasmette questo scritto.

il 30/01/2011 alle 22:04

piaciuta la favola, mi domando dove si trovi questo paese del secondo tipo, con tanti amici che s'aiutano e si rispettano, devo assolutamente e rapidamente diventarne cittadina onoraria, richard.

il 30/01/2011 alle 23:14

naturalmente, se vuoi essere rispettato rispetta, se vuoi essere aiutato aiuta, se vuoi che la tua opinione anche se diversa venga rispettata, abbi un occhio di riguardo per l'opinione altrui, se sai essere amico , avrai tanti amici.grazie svghafiz di farci riflettere. un treno d'affetto. ninetta.

il 31/01/2011 alle 07:27

mi sembra chiara la morale, il primo avrebbe sicuramente portato scompiglio nella valle col suo cattivo carattere: intollerante e misantropo. Chi trova solo difetti negli altri e non ha nemmeno un amico, non è fatto per la vita associata che presuppone rispetto e tolleranza e apertura verso gli altri. E capacità di amare.
l'avevo già letta ieri sera ma mi piaceva rispondere il lunedì alla nonpoesia del lunedì.
piaciuta la favoletta di oggi, fa molto riflettere su se stessi e il nostro rapporto con gli altri.
un caro saluto
eos

il 31/01/2011 alle 08:50

La favola....non è originale.....almeno l' essenza. Ho letto questa storia tanto tempo fa....con differenti personaggi e riferimenti storici. Grazie per la lettura ed il commento....ce ne sarà un secondo???? :-)
Saluti, simone

il 31/01/2011 alle 10:08

Io....sono sicuro che già ci vivi in questo paese del secondo tipo. Chi cerca....trova. Infatti....i due viaggiatori...non solo hanno visitato lo stesso villaggio....provenivano dallo stesso paese. Grazie per il commento Riccardo cuor di....

il 31/01/2011 alle 10:11

Purtroppo....non tutti viviamo con questo...."naturalmente". Ricambio il treno con un......traghetto pieno d' affetto. Grazie per il commento, simone

il 31/01/2011 alle 10:14

Questa è la intrinsica contraddizione di molte favole. La morale è facile da capire/identificare....il difficile è....viverla. Le mie nonpoesie del Lunedì...anche quando ph le pubblica domenica.....sono...un suggerimento alla riflessione; questa è.....la vera morale della serie di...nonpoesia. E se onesta.....ogni risposta è valida e l' accetto con gratitudine. Affettuosi saluti, simone

il 31/01/2011 alle 10:20

Questa è la morale della vita Simone,
è tutta concentrata nel modo di presentarti alle persone,
comunque sono dell'avviso che nei piccoli paesi c'è ancora tanto amore da raccoglire.
Piaciuta molto.
Marygiò

il 31/01/2011 alle 12:02

Grazie del commento Marygiò. Anche le grandi metropoli....così imponenti e (per me) intimidanti....possono essere considerati come....una serie di villaggi. Molti di noi non hanno troppa scelta su dove si vive per una serie di motivi.
Ma possiamo sempre provare....di creare...un piccolo paese. Saluti, simone

il 31/01/2011 alle 12:18

Bravo Simone la tua morale fa molto riflettere e dovrebbe essere un modus vivendi per tutti, come dice anche un proverbio "Non fare agli altri quello che non vuoi sia fatto a te".
Per stare con gli altri ci vuole rispetto reciproco e spirito di adattamento in tutte le occasioni.
Piaciuta la non poesia del lunedì e apprezzata.
Ciao,
helan

il 31/01/2011 alle 13:37

tanto comune quello che parla male di tutti dicendo agli altri pettegoli...è anche comica la cosa, se non fosse tragica purtroppo, è che ormai ci siamo assuefatti a tutto e coloriamo il mondo con i nostri occhi spaventati...ok, ok, questi sono ormai i lunedì del filosofo...ciao Simone

il 31/01/2011 alle 13:44

Grazie per la lettura ed il commento. Cerco sempre di cominciare la settimana in maniera un po differente.....e naturalmente....e anche al fatto che queste nonpoesie sembrano aopprezzate....che la storia continua. Saluti, simone

il 31/01/2011 alle 17:45

Si...la vita eè una tragedia comica....o.....una commedia tragica. Dal martedì alla domenica....imito i poeti......il lunedì.....mi mimetizzo da filosofo. Grazie per il commento Beloved brother.

il 31/01/2011 alle 17:48

Vuol dire che tutto il mondo è paese? Che non è il luogo dove viviamo ma chi siamo che fa la differenza.Io la leggo così.Ciao.

il 01/02/2011 alle 14:48

Si....tutti vogliamo cambiare il mondo....ma se veramente vuoi cambiare il mondo.....devi cambiare....te stesso. Grazie per il commento, simone

il 02/02/2011 alle 01:41

Si....è sempre facile puntare il dito (se non le armi) agli altri e dire...è tutta colpa vostra. Noi viviamo....nell' universo di cui siamo co-creatori.
Grazie per il commento....forse in uno dei nostri voli.....ci incontreremo un giorno. Saluti, simone

il 02/02/2011 alle 17:50