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Pubblicata il 28/01/2011
... insomma vengo qui ogni venerdì e... ho già detto abbastanza a Skomer mi sembra, per un uomo della mia età questa... persecuzione è ridicola! Va bene glielo ripeto: andai a vederlo in teatro che provava con gli altri attori, era magnifico. Assolutamente magnifico. Dimenticai che mia sorella mi aspettava per cena e anzi lo seguii al suo albergo dove disse ch'ero sprecato accanto a lei, mi propose di lasciarla. Voleva che scrivessi per la compagnia. Risposi che non potevo, avevo l'università, ad ogni modo. Avrei potuto esse presente alla prima a Londra, nient'altro. Sorrise, poi m'afferrò per il braccio e guardandomi fisso: -Caro queste son cose tra noi, tra un anno non mi trovi, ho tra le mani la parte più entusiasmante di tutta la carriera! Se scoppia la guerra m'arruolano... sforzati per me! Ho bisogno d'averti vicino!-.
Lottai, mi prese un'orribile paura di deludere Vivien... i giorni erano gas ch'entrava dalle finestre a soffocarmi... per la prima volta vidi il vortice...
la prego non posso più...
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sempre coinvolgente la tua saga in black & white, ma "i giorni erano gas ch'entrava dalle finestre a soffocarmi... per la prima volta vidi il vortice...
la prego non posso più..." questa è poesia!
baci
Ax

il 28/01/2011 alle 17:17

roba piccola ma sentita, grazie signore degli abissi, richard.

il 28/01/2011 alle 17:45

grazie davvero da Antonella.

il 28/01/2011 alle 20:14

mi piace sentir parlare Vernon direttamente e conoscere ill suo mondo dalla sua voce, senza l'intervento del narratore. Adesso penso che sta rivelando la sua lotta interiore tra due se stesso: uno legato a doppia mandata alla sorella, che se ricordo bene, non fa nulla per emanciparlo da lei, anzi annoda più strettamente il cordone che lo lega a lei tenendolo in uno stato di sudditanza e dipendenza. (Ma Vivien lo ama?). L'altro che vorrebbe seguire le sue aspirazioni artistiche...Il vortice...credo sia dentro di sè...in quella lotta che lo spacca in due.
Rich, ti sei interrotta sul più bello! Ti perdono se pubblichi presto il seguito...non aspettare il prossimo venerdì.
bacioni
eos in attesa

il 28/01/2011 alle 20:17

Vernon che diventa sempre piu' un comune mortale, roso dai dubbi, con un amore che è dipendenza, ma anche amore, con le sue aspirazioni artistiche, e forse anche un amicizia, insomma "anche" la sua vita....molto bella la fine poi, con quei giorni che erano gas che entrava dalle finestre a soffocare...è proprio così in certi giorni, quando si ha l'angoscia dentro...ciao cara, carissima rich

il 28/01/2011 alle 22:44

promesso, ma vernon soffre di astenia intellettuale, bisogna farlo riposare qualche giorno.
in realtà sto portandolo avanti im romanzo e la fatica è tutta mia. grazie darling a presto sì, rich.

il 28/01/2011 alle 23:00

ciao fritz, il tuo commento mi piace molto, faccio sempre quel che posso... pensi che vern riuscirà a raccontare la seconda parte che dice eos? se per caso si sentisse abbandonato sarei spacciata.

il 28/01/2011 alle 23:05

Vern ormai è diventato un mezzo sudamericano, anche un pò napoletano, racconterà molto, un vulcano in eruzione, io non lo abbandono, e poi dopo Roma e tutta l'acqua che ha preso, le signore della Roma bene ne ha di cose da raccontare no? Buonanotte cara rich

il 29/01/2011 alle 00:59

Vern è gallese! A Roma s'è stancato moltissimo, lui non ci va in giro con lo zainetto e non mangia nelle fiaschetterie, prende pillole per le proteine, stasera va a teatro con John, Rich.

il 29/01/2011 alle 19:40

si sarà stancato ma si è anche divertito no? Vuol dire che forse vuole essere un pò meno serio..ciao

il 30/01/2011 alle 19:43