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Pubblicata il 04/01/2011
Se l'avessi saputo...
mi sarei fermato nel mezzo di un aereoporto
confuso tra la gente
smarrito in mezzo al niente...
che ci accomuna.
Mi sarei appiattito contro la lamiera
di un treno rumoroso fermo in stazione,
mi sarei aggrappato alla mia casa,
come un bambino
durante il primo abbandono
di genitori impreparati ad una vita...che è nata
Se avessi voluto...

Nell'aria ferma di un secondo
se avessi saputo ripercorrere l'aggancio tra due secondi
l'avrei inseguita
la rarefatta traiettoria di un sol colpo
e mi sarei scomposto
in mille petali dorati
e sparso nel cielo
così da riscaldare un clima torrido
e gelare nelle vene il sangue di chi
non conosce il sorriso della pace
il silenzio del perdono
il suono del ritorno a casa.

(alla memoria del Caporal Maggiore degli Alpini Matteo Miotto e di tutti i caduti di quell'assurdità che è la guerra)
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complimenti molto bella e commovente.

il 04/01/2011 alle 16:10

Hai saputo esprimere in questa poesia l'essenza di questo dramma,leggendola mi sono commossa.Incuriosita sono andata a leggere alcune delle tue poesia,posso dirti che sei bravissima?Complimenti.Ciao.

il 04/01/2011 alle 16:28

grazie! volevo fosse emotivamente coinvolgente

il 04/01/2011 alle 17:00