PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 25/12/2010
Passata la ferrovia, mio padre
mi lasciava guidare, lungo la strada
bianca, fino al cancello. Da un muretto
a secco, come per salutare, la lepre,
a passare veloce e veloce sparire
tra gli oleandri. Pareva fatta di sale.
Mi piaceva pensare che solo per me
era venuta. E subito dopo sentivo posare
sulle spalle le mani di mia madre.
-anche quest'anno non ti ha fatto aspettare.-
Si arrivava sempre la notte
alla casa del mare.
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molto bella, molto malinconica

il 25/12/2010 alle 12:22

grazie arturo!

il 25/12/2010 alle 15:38

:-)

il 25/12/2010 alle 15:40

La tua, è un racconto poetico. Un narrare poesia sulle cose. Piaciuta.

il 25/12/2010 alle 16:56

é vero molto malinconica, ma altrettanto bella.

il 25/12/2010 alle 17:06

Complimenti per la tua bella poesia e buona permanenza in PH.
Alessia

il 25/12/2010 alle 18:19

molto bella questa poesia, in particolare ho colto l'amore che nutri verso gli animali: mi piaceva pensare che solo per me era venuta..quasi fosse una tua cara amica umana.ciao da ninetta.

il 25/12/2010 alle 19:03

miniracconto per adulti, grazie per la lepre e auguri da rich.

il 25/12/2010 alle 20:01

grazie, molto onorato.
anakin

il 25/12/2010 alle 23:15

grazie. un po' lo è. si tratta di tanti anni fa.
un saluto
anakin

il 25/12/2010 alle 23:17

ti ringrazio Alessia, ma mica stai andando via spero?
no, così, mi sembrava tipo un addio. Ma mi sbaglio vero? si che mi sbaglio...mi sbaglio?

il 25/12/2010 alle 23:24

grazie, ti ringrazio ninetta.
anakin

il 25/12/2010 alle 23:30

cioè???

il 25/12/2010 alle 23:32

Mi hai fatto pensare a mio padre.....cacciatore "accanito"....che ha un figlio vegetariano. Bel racconto/poesia. Complimenti e saluti

il 26/12/2010 alle 00:19

oh! immagino le discussioni in famiglia!
ciao e grazie.

il 26/12/2010 alle 13:28

No, ci sono sempre.
Un caro saluto.
Alessia

il 26/12/2010 alle 13:57