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Pubblicata il 27/09/2002
Passi passi passi, intorno a me.
Odo un rimbombare di porte e dei tonfi nell'acqua.
Allungo i miei passi, i corridoi sono celati in una penombra.
Sotto qua e la dei coni di luce abbagliante.
Per un istante la repulsione fisica sembra inevitabile.
Fissare quell'individuo seduto innanzi a me, mi e' quasi impossibile.
La sua testa che si muove e' una cosa orrenda,perche ella e' solcata da migliaia di vene.
E fattomi coraggio ascolto quell'uomo che dice ,essere l' immortale.
Esso mi narra che il mondo non e' stato mai cosi', i millenni sono passati.
E lui non ha fatto altro che vedere caos,stragi,guerre e catastrofi.
E non ha potuto far nulla per evitarli,ha lottato inutilmente.
E anno dopo anno si e' stancato.
Perche' gli esseri umani continuano a vivere con gli stessi sogni.
La l'oro vita e' come un respiro in mezzo alla bufera, e continuano a vivere da ignoranti.
Senza saper apprezzare cio' che gli e' stato dato.
Ora tu mi chiedi di salvarli.
Mi dispiace tante cose ci dividono,la vostra fine e' ormai scritta.
Ed io rimarro' l'unico testimone,della vostra esistenza.
Mi faccio forte per non piangere, l'ho ringrazio per avermi ascoltato.
E con tristezza riprendo a camminare per quel corridoio, che sembra non finir mai.
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mi piace motlo mi richiama molto il film l'immortale complimenti, ester

il 27/09/2002 alle 21:13

un inchino e grazie a te seppur con mooolto ritardo,ciao

il 19/03/2014 alle 18:57