male.
Già il titolo con quell' "ancora" prepara già la strada a un testo che a mio avviso intende demolire questo festeggiare il Natale all'insegna consumistica e con riti che non appartengono alla nostra tradizione (seppur di tradizione prettamente religiosa parliamo).
Poi avanzando sui versi si legge una denuncia, oltrechè sul consumismo sfrenato, pure ambientalista e anche sociale, mettendoci pure un altro tema che è l'indifferenza.
Parole precise che portano agli occhi immagini ben distinte,un bel lavoro,non c'è che dire.
Saluti.
Ignazionuvolari.
il commento sopra (di ignazio),
ogni parola è superflua,
brava.
Un sorriso da Viridiana.
Feroce satira sul natale con il suo contorno economico.NON SE NE PUO' PIU'!!!
10 e lode.
non si è perso il Bambino, siamo noi a esserci persi.
molto piaciuta.
ciao
eos
Hanno distrutto l'altare,
hanno spento il focolare,
han consumato il natale.
Sì, anche il Bambino si è perso o
non vuole più tornare
in queste strade tra acide luci al neon.
Si sta soli sui selciati di strade indifferenti.
Come al solito una perfetta denuncia della perdita dell'anima di questa società.
Bella Voto 5
bacione