PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/11/2010
// Pane nostro cotto nel forno
dacci oggi il nostro dio quotidiano /
quello dei soldi /
quello che non crede negli uomini /
l'ospite ingrato /
il fratello di viaggio malato /
{ }

// Ci credo ancora
o forse fingo /
forse non credo più /
neanche in me stesso /
{ "Amico che leggi aiuta il tuo servo a cantare."
"Il tuo canto non serve, per oggi." }

Credere / significa dimenticare
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invece questa volta ti denuncio io, ma non alla polizia postale, che tu non sai nemmeno che cosa sia, tutt'al più la PUlizia postale di cui avresti molto bisogno.
Come ti osi darmi dell'impostore e truffatore?
Avrai mie notizie per via legale.
Ti scuso solo se sei un ragazzino di 13 anni, avvilito dalla'acne dilagante, per essere così stupido

A presto!


il 22/11/2010 alle 12:14

Ma ce l'avete con me?
Perchè?

il 22/11/2010 alle 13:15

è il solito folle, che noi tutti conosciamo da tempo, nessuno ce l'ha con te, sei capitato e basta...abbi pazienza, non ribattere e lasciamo che tutto faccia il suo corso...ciao. deamor

il 22/11/2010 alle 13:34

non sò se c'e dio, e non lo sapremo fino a che la morte non si presenterà...
solo le nostre forze ci aiutano.
ciao ste

il 22/11/2010 alle 13:57

Ironico e trasgressivo.Complimenti

il 22/11/2010 alle 15:07

trasgressivo e ..strano...ma intrigante lettura.
peccato la spazzatura nei commenti.

hola
pennablu

il 22/11/2010 alle 16:17