PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/11/2010
Ciò che vibra palpitando
non va in direzione di ciò
che scorre pulsando.
In un labirinto contorto
i pensieri, dentro una scatola
conficcata nel torace,
vagando, ferendo il cuore
una dolce prigione dalla gola,
fino al pancreas s’insinua
lungo sbarre nodose come rame
del quale cibarsi senza fame.
Tutto è malato o forse ansioso
d’un dolce stordimento:
lexotan per il riposo,
camomilla chimica
per un sonno contorto.
Avremo segreti come terra,
mai abbastanza fonda
per seppellire le paure
oppure, senza patemi
scriviamo versi offerti
a chi li sa leggere
come fiori di cenere
per sepolcri imbiancati, ma vuoti;
letti troppo stretti per riposare.
Tra poco sarà estate:
i fiumi saranno prosciugati,
allora berremo il nostro sangue,
soffocando nel fumo
del gioco speciale di John
ma non placheremo la sete.
L’eridania tagliato sul tavolo
in strisce bianche simmetriche
come fila ordinate di formiche
in un sadico gioco visionario,
eserciti scagliati nel silenzio
del caldo chiachericcio
d’un sole biancheggiante.
Ho desiderato il tramonto
per scrutare da est a ovest
l’essenza del mio sogno:
Un incontro svanito nel tempo
oggi come ieri nel vento
Lo sguardo di Tecumseh
Scrutò quel “tra poco”
prima d’un ideale caduco,
così mi ricordo mesi persi
forse sprecati, forse vissuti,
ma troppo brevi per un sogno
tra poco, tra poco… dormirò.
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Forse faresti bene a dormire. Fabio.

il 09/11/2010 alle 12:36

mi ricordi le mie prime scritte :-) ciao

il 09/11/2010 alle 19:52
dck

non so perchè hai commentato così, perchè magari non c'era malizia, ed era davvero un consiglio bonario e allora ci sta tutto

Ma se lo dici con 'cattiveria'
Beh
allora sei davvero un poveraccio

Dck

il 09/11/2010 alle 20:25
dck

Bravo
Dck

il 09/11/2010 alle 20:26

e tu a farmi un pompino

il 09/11/2010 alle 22:20

Grazie, anche a me ricordano le mie prime, e sn contento di essere tornato alle origini.

il 09/11/2010 alle 22:21

grazie

il 09/11/2010 alle 22:22

Se io sono un poveraccio, tu stai peggio! Se hai tali voglie, potresti farti asportare qualche costola e fare come D'annunzio. Poi, magari, ci racconti il piacere che hai provato. Stanotte però non ti toccare troppo, che a masturbarsi si rischia di perdere la vista e poi come faremo senza i tuoi commenti? Hasta la vista!

il 09/11/2010 alle 22:34

Considerami un pò ingenuo e un pò poveraccio. Ciao.

il 09/11/2010 alle 22:36
dck

Benissimo caro 'diminutivo' di questo sito
perfetto
ti dico una cosa allora
tu stai a Roma
io sto a Roma
lavoro in via tiburtina vicino al carcere di Rebibbia, ma in pausa pranzo posso spostarmi dove vuoi.
Adesso dimmi il luogo e vediamo cosa mi dici davanti

Dck

il 09/11/2010 alle 22:50

Nn hai un nick fisso...sei un troll quindi.
Sono curioso di conoscere i tuoi successi letterali onde poter dormire sereno sapendo che l'Italia conosce un nuovo vate della poesia contemporanea.
Ciao

il 09/11/2010 alle 23:33

Secondo me dck è meglio nemmeno soffermarsi sui troll che affollano questo sito.
Anzi chiedo scusa a chi cm te viene qui per leggere poesie con attenzione e competenza xchè rispondendo due volte a questi imbecilli ho dato importanza a gente che con questo portale nn ha nulla a che fare.
Ciao e grazie di avermi letto.

il 09/11/2010 alle 23:38
dck

Ok non preoccuparti
A me la rabbia è salita, perchè un commento così viene da chi tesse le lodi di persone che pubblicano poesie con errori palesi di ortografia non solo nel corpo della poesia, ma addirittura nel titolo.
E bada bene, che in quei casi (purtroppo tantissimi) mi limito a tenere dentro di me il commento negativo, e non critico.
Ma se poi uno di loro commenta così, una poesia diversa e comunque almeno 'corretta' allora, come si dice nella capitale 'SBROCCO'

E allora diamine, se un pò di 'lavaggio' di coscienza non se lo fanno da soli, tocca provocarlo.

il 10/11/2010 alle 08:56