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Pubblicata il 09/11/2010
Il mio nome, con tremula voce,
chiamavi, e quel tuo reclamarmi
con voce rotta, apriva dolorosi sospiri,
incendiava i ricordi di capelli sciolti,
le labbra bramose di baci e di pelle.
“Perché lo spazio ci rende distanti,
noi che abbiamo attraversato un'altra vita,
pur di amarci lo stesso?”
- Questo sentimento, Amore mio,
è l’unica certezza di un mondo incerto,
perché anche se son fatto di terra,
e ho rughe e capelli bianchi, io t’amo,
come se avessi vent’anni!
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Intensa e bella la strofa centrale, piena di significato e profonda" perchè...noi che abbiamo attraversato un altra vita, pur di amarci lo stesso?", ed una bellissima chiusa...

il 09/11/2010 alle 09:40

Grazie dell'apprezzamento Arturo. L'amore ispira i miei versi. Un caro saluto, Fabio.

il 09/11/2010 alle 09:44

"Perchè lo spazio ci rende distanti,noi che abbiamo attraversato un'altra vita, pur di amarci lo stesso": mi fa pensare a due persone avanti con gli anni,
che hanno sperimentato la passione degli anni giovani ed ora l'amore "più calmo" dell'età matura.
L'amore cambia modo di manifestarsi, ma è sempre lo stesso, nell'età matura il vigore fisico è sostituito dalla profondità dei sentimenti ma l'entusiasmo del cuore non invecchia mai.
bella e piaciuta.
un abbraccio
eos

il 09/11/2010 alle 12:01

Una dedica a mia moglie che è partita per un breve viaggio ed ora è a casa. Grazie delle tue parole, Eos. Ciao, Fabio.

il 09/11/2010 alle 12:40

piaciuta un grande amore maturo e sicero :-) ciao

il 09/11/2010 alle 19:38

Grazie, Astro. Ciao, Fabio.

il 09/11/2010 alle 22:25

le contraddizioni fanno durare il sentimento, niente ha vero valore tranne il valore in sé dei due che pensano: ti amo, ed è un riconoscimento malgrado le distanze aperte a fisarmonica e la noiosa età sempre tra i piedi. questo sapere che viene dalla
maturità di noi è qualcosa che ci rende abilmente interessanti all'occhio del partner che ci reclama, che ci perdona. una poesia degna di un lungo amore, rich.

il 10/11/2010 alle 13:26

Un commento degno di una grande filosofa. Un bacio lieve, Fabio.

il 10/11/2010 alle 14:50