PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/11/2010
Questo dolore
che non mi staccasse il petto
per non scordare
quando eri lì,
sul letto, ti ho amata
bambina, mia, amata sorella
tra i tuoi trastulli mi chiedevo che fosse
la vita tua e poi
pensavo.
Che non mi hai ancora scritto, parlato.
Come un amore, ho sofferto.
Allora mi sono passate sotto il naso,
tra il ridere e il dimenticare
tutte le facce, belle brutte di significati.
Avevo perso cosa vuole dire
ogni giorno quando ti alzi e compi
i rituali. Ogni giorno.
Chiudere, aprire, controllare.
Ma non mi hai ancora scritto, parlato.
So che un giorno te ne andrai.
E io aspetto,
come si aspetta un uragano o
l’erbetta verde a primavera. Indifferente
è questa cosa fredda o calda
triste a volte.
Scriverò per te parole bellissime
e saliranno fino al cielo e
placheranno questo mio
tuo dolore nella linea che il mare
ha stabilito. Tra me e te
tra la mia conoscenza e la tua,
straordinario esistere, mi stupisco
ogni volta, per sempre.
Quando ti guardo, negli occhi
e leggo la paura.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

devo dire che la trovo bella, e molto sentita....

il 09/11/2010 alle 10:36

ciao, no non ne ho mai cambiato la versione. Le mie stanno sempre in bilico come le torri con le carte...se sposti qualcosa crolla tutto...l'ho scritta mentre leggevo i metafisici inglesi, un po' ci sei dentro pure tu in questa poesia (lunga vita a te Lukac).

il 09/11/2010 alle 13:47

grazie arturo di essere passato

il 09/11/2010 alle 13:47

sentita sempra di leggere la mia ex relazione
piaciuta :-) ciao

il 09/11/2010 alle 19:33

infatti...lì mi sono ispirata..:-)

il 09/11/2010 alle 19:59

no scherzo...

il 09/11/2010 alle 20:00

Molto elegante, azzarderei anche (e chiedo subito venia se così non fosse) con dei ritorni ritmici che la rendono un raccontare, fluido, intenso e, allo stesso tempo, composto intorno ad un sentimento d'amore vissuto tra luci e ombre. Da dove queste luci? Da dove le stesse ombre? Sicuramente da un dolore, perché anche un dolore può donare luce ed è quella più intensa. Forse non è così, e le mie?... pure elucubrazioni, ma la poesia resta bella lo stesso. Ciao!

il 10/11/2010 alle 22:04