PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/11/2010
Nella turbata infanzia
sparge i semi il male,
nel sordo amore monco
alcova dei rancori acerbi.

Lento s’insinua lo scorpione
nel cuore e nella mente
presto fa suo l’abile uso
della coda avvelenata.

É mescolanza, oppure, d’impalpabili codici,
arduo segreto della biologia umana?
Assolti, allora, la madre e il padre indifferenti?
L’uomo e la donna avversi?

Eppure è in mezzo a noi, vestito uguale
e incede con il nostro passo
occhi contro occhi, ci solca dentro
disperso tra le strade e nelle case,
nella mia stessa casa
sfama il suo ventre, bacia la bocca
e alita il vuoto vapore
della sua anima spenta.

Illimitato abisso radicato in terra
benché trasecoli impotente
se su di te rischiara un volo di farfalla.
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condivido in pieno tutta la tua analisi...il male nasce nell' infanzia ed è giusto il paragone dello scorpione, perchè ha la coda avvelenata...ed è invisibile e irriconoscibile, si aggira dappertutto, dentro noi e intorno a noi, ma trasecola impotente se su di te rischiara un volo di farfalla...mirabile, poetica e veritiera conclusione..è proprio così sancho...ti abbraccio

il 02/11/2010 alle 18:29

un bambino tascurato o peggio maltrattato sarà con molta probabilità un adulto "cattivo" e infelice e se avrà figli tenderà a ripetere lo schema "educativo" genitoriale e così via per generazioni. Un bambino amato e allevato nella serenità e nella speranza sarà generalmente un adulto sereno, integro nell'anima, con un io non frantumato cioè...perchè il male non è inscritto nel DNA, è semplicemente appreso. Altrimenti nessun "volo di farfalla" potrebbe farlo trasecolare.
Ma il male è talmente "radicato in terra" che viene naturale pensarlo innato...forse anche per sentirsi deresponsabilizzati.
Piaciuta molto e mi spinge a riflettere soprattutto in qualità di genitore.
un abbraccio
eos

il 02/11/2010 alle 21:18

mi ha messo un'0ansia terribile ma è interessante come poche, rich.

il 02/11/2010 alle 23:30

un'ansia, volevo scrivere, ciao farfalla abbasso il male.

il 02/11/2010 alle 23:31

Grazie per il tuo commento... da custodire a parte.

il 03/11/2010 alle 16:36

Grazie per il riferimento... Caravaggio è uno dei pittori che amo di più. Mi ritrovo pienamente in quello che dici, aggiungo che nel contrasto tra gli opposti, a volte, emerge la quotidianità.

il 03/11/2010 alle 16:43

Non mi è difficile trovarmi d'accordo con te. Condivido in blocco il tuo commento. Infatti ho messo in forma interrogativa le responsabilità genetiche, solo come dubbio da indagare per andare oltre. Il male è nella cultura sviata dell'uomo. Grazie per quanto hai scritto.

il 03/11/2010 alle 16:49

Grazie Rich, nonostante le mie poesie non giro in casa con il teschio in mano. In realtà sono un ottimista e quello che scrivo è per me un rituale di purificazione. Ciao!

il 03/11/2010 alle 16:53

questo tuo rituale di purificazione
un pochino angoscia il lettore,
sei bravo nel descrivere la nostra vita
che stiamo vivendo purtroppo.
mi dispiace ma dico quel che penso Sancho.
buon sabato. Marygiò

il 06/11/2010 alle 17:24

Ti ringrazio per la sincerità del tuo commento (che in questo caso vale doppio) e condivido con te la stessa angoscia. La provo anche io quando cerco di descriverla. Eppure avverto un forte sentimento di liberazione quando sento di averla tirata tutta fuori: parlarne assomiglia a superarla. Sempre graditi i tuoi commenti. Abbraccio!

il 06/11/2010 alle 20:36

E' stato un piacere leggere questa tua poesia, per il contenuto e per come è scritta.
Alessia

il 22/11/2010 alle 19:38