condivido in pieno tutta la tua analisi...il male nasce nell' infanzia ed è giusto il paragone dello scorpione, perchè ha la coda avvelenata...ed è invisibile e irriconoscibile, si aggira dappertutto, dentro noi e intorno a noi, ma trasecola impotente se su di te rischiara un volo di farfalla...mirabile, poetica e veritiera conclusione..è proprio così sancho...ti abbraccio
un bambino tascurato o peggio maltrattato sarà con molta probabilità un adulto "cattivo" e infelice e se avrà figli tenderà a ripetere lo schema "educativo" genitoriale e così via per generazioni. Un bambino amato e allevato nella serenità e nella speranza sarà generalmente un adulto sereno, integro nell'anima, con un io non frantumato cioè...perchè il male non è inscritto nel DNA, è semplicemente appreso. Altrimenti nessun "volo di farfalla" potrebbe farlo trasecolare.
Ma il male è talmente "radicato in terra" che viene naturale pensarlo innato...forse anche per sentirsi deresponsabilizzati.
Piaciuta molto e mi spinge a riflettere soprattutto in qualità di genitore.
un abbraccio
eos
Grazie per il riferimento... Caravaggio è uno dei pittori che amo di più. Mi ritrovo pienamente in quello che dici, aggiungo che nel contrasto tra gli opposti, a volte, emerge la quotidianità.
Non mi è difficile trovarmi d'accordo con te. Condivido in blocco il tuo commento. Infatti ho messo in forma interrogativa le responsabilità genetiche, solo come dubbio da indagare per andare oltre. Il male è nella cultura sviata dell'uomo. Grazie per quanto hai scritto.
Grazie Rich, nonostante le mie poesie non giro in casa con il teschio in mano. In realtà sono un ottimista e quello che scrivo è per me un rituale di purificazione. Ciao!
questo tuo rituale di purificazione
un pochino angoscia il lettore,
sei bravo nel descrivere la nostra vita
che stiamo vivendo purtroppo.
mi dispiace ma dico quel che penso Sancho.
buon sabato. Marygiò
Ti ringrazio per la sincerità del tuo commento (che in questo caso vale doppio) e condivido con te la stessa angoscia. La provo anche io quando cerco di descriverla. Eppure avverto un forte sentimento di liberazione quando sento di averla tirata tutta fuori: parlarne assomiglia a superarla. Sempre graditi i tuoi commenti. Abbraccio!
E' stato un piacere leggere questa tua poesia, per il contenuto e per come è scritta.
Alessia