PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 21/10/2010
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Astronauta
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d'accordissimo! condivido tutto quello che hai detto riguardo la funzione del commento e della critica, che è ben accetta quando è costruttiva e non viene utilizzata per dileggiare una poesia e/o il suo autore. La richiesta alla redazione mi pare un'ottima idea per combattere e stroncare qualunque abuso.
un abbraccio
eos

il 21/10/2010 alle 16:34

bravo, non è una poesia è un'oasi di saggezza, rich.

il 21/10/2010 alle 17:14

Sono d'accordo con te, anche perchè io stessa ho ricevuto commenti, da certi "poeti", che andavano al di là della poesia e offendevano o in qualche modo giudicavano la mia persona.
Non per questo mi ritengo una "vittima", nel senso che, sì, mi ha infastidito leggere certe cose, ma ho cercato di non rispondere alle provocazioni (talaltra infondate) e ho provato a riderci su e/o ad ignorare il tutto.
C'è però da aggiungere una cosa: PH è un sito libero, dove, a volte, vengono pubblicate cose che sono tutt'altro che poesia (non è un giudizio in senso negativo, è solo per indicare appunto qualcosa di "altro"), quindi potrei dire che tutto ha un prezzo e il prezzo da pagare per la libertà di cui godiamo qui sul sito è forse il non poter evitare commenti indesiderati.
Mi pesa, ma relativamente, perchè questo è un mondo virtuale che possiamo gestire a nostro piacere e quindi rispondere a qualsiasi commento (positivo o negativo).
Poi, si sa, gente ignorante, presuntuosa e sopratutto maleducata se ne incontra anche nel mondo reale e a volte non si può fare nulla per evitarla.
Ad ogni modo apprezzo molto ciò che hai scritto e spero che la tua richiesta possa essere accolta dalla redazione e ricevere al più presto risposta positiva.
Saluti cari.
Alessia

il 21/10/2010 alle 19:30

condivido con tutti voi, soprattutto con alessia, commenti troppo forti, cattiverie gratuite, fatele a voi stessi.
la poesia viene espressa in qualsiasi maniera e modo, senza parole offensive.
saluti,
ste

il 21/10/2010 alle 19:38

sono d'accordo soprattutto perchè questo è un sito non per addetti ai lavori, e la cosa piu' bella che ha è proprio la spontaneità...ognuno manda un proprio pensiero, che può piacere o no, ma ha la libertà di farlo, è la forza di PH...se mettiamo dei limiti a questo, se dobbiamo stare nei canoni poetici stabiliti poi da sedicenti "esperti" finisce tutto, anche perchè, ricordiamoci, si cresce anche sbagliando...Ovviamente i giudizi sulle persone e non sulla poesia sono una questione di educazione, e chi lo fa si qualifica da solo..

il 21/10/2010 alle 19:57

Quella di cui tu parli è la funzione "istituzionale" del commento che dovrebbe aprire un dialogo tra l'autore e il lettore. Dall'interpretazione del lettore, l'autore si rende conto se quello che ha messo per iscritto, corrisponde a quello che voleva dire, o suscitare, mentre il lettore acquisisce nuove e più efficaci forme di comunicazione. Questo nella teoria, perché nella pratica il web è aperto a tutti, ma non tutti quelli che frequentano i siti di scrittura, sono interessati alla scrittura. Alcuni scrivono per sfuggire al senso di solitudine, altri per conquistare le simpatie degli altri e non solo. Ciononostante dietro un commento sgradito, volgare o offensivo, anche se rivolto all'autore, c'è un mondo sommerso di persone sofferenti che attraverso la provocazione, tentano di alleviare i loro problemi. Dovremmo magari tacere, piuttosto che rispondere a talune provocazioni, perché la scrittura ha una funzione teurapeutica per chi pubblica, ma anche per chi invia commenti sgraditi. Sotto questo aspetto, siamo tutti dei bisognosi e dovremmo cercare di convivere assieme, senza bisogno di allontanare, o esiliare nessuno. Preferisco essere un pacifista, piuttosto che un integralista. Se poi si introducesse la possibilità di rimuovere i commenti sgraditi, allora il problema sarebbe risolto con il minimo danno alle persone. Un saluto, Fabio.

il 21/10/2010 alle 22:14

e dove sta scritto, astronauta, che il commento dev'essere gradito? Che, chi scrive, deve incontrare il gradimento? Magari è così su Sirio....qui nell'orbe terracqueo, chi scrive si mette in gioco, si espone a un giudizio, da che mondo è mondo e poesia è poesia.....sennò rimanda l'ardua sentenza ai posteri che ne giudicheranno gli apocrifi....a meno che non si tema il giudizio....ma questo è un altro discorso......

il 21/10/2010 alle 23:40

de hoc satis (e non pensi di essersi liberato del mio diritto al commento.....che sembra innervosirLa troppo...respiri profondo....ma non tenti di fare il morto....il moderno avanza....le volpi morte si riconoscono dall'odore....anche se fingono di profumare di torte.....o pasticcini....)
Nicky Kelly
caro Astronauta è solo un pezzo di quanto mi viene scritto da giorni per aver preso quella iniziativa che tu hai ripreso ma ho ricevuto pure preghiere e minacce... a questo punto penso che non valga più la pena di continuare e aveva ragione chi mi parlò tempo fa di covo di vipere
ti saluto amareggiato
ninomario

il 22/10/2010 alle 00:25

mi rivolgo a te Nicky, e ti faccio una domanda, così, giusto per ravvivare il dibattito: Tu sei sicuro su cosa è poesia e cosa non lo è? Quante volte gli "addetti ai lavori" hanno giudicato male un nuovo autore coprendosi poi di ridicolo? Chi scrive corre un rischio, si innamora delle parole..ed è un grave errore, perchè ne rimane prigioniero, scusami ma mi sembra il tuo caso..sei troppo sprezzante, direi arrogante, oltretutto pecchi di snobismo, che è anche simpatico, ma rischi alla fine di parlar da solo..io non mi sento poeta, e non mi fraintendere..credo che l'unico discrimine sia il comunicare qualcosa, uno stato d'animo, un idea, se arriva all'altro è una bella cosa, tutto qui..ti saluto

il 22/10/2010 alle 08:41

ti piacerebbe se commentassimo tutti e con malanimo le tue poesie? si è tutti uguali qui perciò perché pretendere di esercitare controlli di qualità che non esistono? le critiche si possono accettare solo se fatte con rispetto!

il 22/10/2010 alle 09:20

e tu dove lo hai letto che il commento deve "essere gradito" cioè solo positivo? Astronauta non l'ha scritto, ha detto solo che il commento deve essere, anche se negativo, sempre rispettoso. E' ovvio che chi scrive si sottopone al giudizio altrui, ma non certamente allo sberleffo. Quando avrai capito questo...sarai il benvenuto.
ciao
eos

il 22/10/2010 alle 12:12

…..quando e da che punto di vista un ‘commento’ si dovrebbe considerare offensivo : anzitutto quando ciò che è scritto non è offensivo per il lettore. Cos’è offensivo per il lettore in un sito di ‘poesia’ (è di questo che stiamo parlando, vero? di un sito di ‘poesia’, non di uno spazio diaristico, di un cahier de doléances, di una discarica incontrollata di parole, di un vicoletto di stenditoi per ‘commari’ e compari, etc.etc.etc…)?
a) L’errore ortografico pacchiano (salvo che non diventi quasi una sigla poetica, una specie di sovversione programmatica e simpatica della regola, cioè una cosa fatta di testa, non tanto o solo di carenza di dizionario…..questo lo fa, ad esempio, QUIARA, ma lei resta inimitabile e, io credo, dovrebbe restare anche inimitata).
b) La presunzione di salvarsi senza merito (chiedetelo a manuelito cos’è, lui che è l’ecclesiologo). Si dirà: chi e che cosa detta il merito ( cosa detta la presunzione, lo diciamo di seguito)? Dettano il merito la tradizione e l’evoluzione poetica, com’è nei testi letterari e nella storia letteraria e linguistica del paese nella cui lingua si scrive ( e che, chi scrive ‘poesie’, ha l'obbligo e il dovere di conoscere, sennò va a raccogliere patate o fa altre cose altrettanto meritorie). Voglio dire, senza farla barbosa, che se uno nel 2010 scrive una cosa che già neppure Ada Negri avrebbe scritto, perché linguisticamente e anche tematicamente già vecchia allora, che gli facciamo, le fusa? Se poi costui o costei ricusa, testi e storia letteraria alla mano, che gli o le venga detto, che il suo bebè poetico è nato vecchio o morto, allora questa è presunzione. Oddio, uno o una può anche restare presuntuoso o presuntuosa, la Poesia non se ne fa onta di certo, tanto segue le leggi del regno di Darwin, facendo alla lunga sempre sopravvivere solo quelli a Lei adatti, ma non può e non deve minimamente pensare che sia presuntuoso o in malafede, e meno che mai snob, chi glielo fa notare, che il bebè non è affatto vivace, anzi soffre di asfissia neonatale o è già sceso al Limbo.
c) Il ‘lodo Alfano’ poetico, per cui il fatto di dirsi ‘poeta’ diventa salvacondotto per la propria testa(ovviamente testa qui sta per testo), o viceversa il dire…no, io no, io scribacchio, scrivucchio, scrivetto….non sono un poeta nato o diventato, sono in questo saloon perché qui non sparano sul pianista, non ti fanno lo shampoo… insomma non sono un poeta, ma ne ho appena il parrucchino o la cresta….sono…un tentativo di poesia....e se tu mi critichi per questo, è come prendertela con la tua bàlia, tua mamma, nonnina Abelarda, Santa Rosalia Ammare….la tua commarella ….
Ecco queste tre cose, le più ecclettanti, è ovvio, offendono chi legge.
La mia controproposta allora è questa: un pulsante per chi offende il lettore. Solo due corse garantite. Poi si esce. Io ci sto. Se c’è chi se la sente……..

il 22/10/2010 alle 22:38

e ecclettanti è un Re Fuso, è, ovvio.....prima che il dizionario di avetranese insorga con le vandee al seguito.....
NK

il 22/10/2010 alle 23:49

ci sono alcune cose che voglio dirti caro Nicky..innanzitutto mi inchino davanti alla tua cultura poetica, sicuramente hai studiato i poeti, anche nella storia e sai di cosa parli, però dimentichi 1) Viviamo in piena epoca mediaset televisiva con il culto delle immagini, regna il grande fratello ovunque, anche metaforicamente, e tu come un monaco integralista spari a zero verso chi, invece di farsi pappare il cervello legge COMUNQUE poesie e dimostra, magari anche confusamente di voler capire di piu' specchiandosi nelle storie altrui magari sforzandosi di migliorare..2) Non hai risposto alla mia domanda..tu in nome di una "PRESUNTA" purezza poetica, da bravo "addetto ai lavori" potresti avere brutte sorprese, è sempre successo così, e non solo in poesia, e lo sai...3) dammi una definizione di poesia, con tutte le parole che hai detto non hai ancora detto cos'è la poesia per te...è un problema di parole? Le parole sono un fine per te? O sono un mezzo? Ma se sono un mezzo le puoi usare come creta, puoi usare anche parole semplici per raggiungere il tuo fine....ti saluto, buonanotte..

il 23/10/2010 alle 00:33

No, arturo, non inchinarti. Queste cose si fanno allla Tavola Rotonda e bisogna esserci abituati. Qui sei di fronte a un lettore, non a Lancillotto il prode….e poi, alle terga, sfugge sempre qualcosa, a inchinarsi troppo….. Io, invece, sono molto ’alla pari’ e preferisco dialogare tra ‘uguali’…….Neppure contesto chi legge ‘le storie altrui’. In tanti ne abbiamo lette tante, da Dante all’anno corrente, e, come te, nessuno se ne pente. Però su una cosa hai ragione: molte ‘storie’ (e dico ‘storie’, perchè noto che hai una certa titubanza a dire ‘poesie’) sembrano scritte da chi sembra che niente abbiano visto o letto, oltre la televisione o il giornaletto dal parrucchiere. Se vuoi, puoi contrastare questa mia impressione. Se riesci a farlo credibilmente, magari, ci baseremo su questo, per ricavare una qualche, anche presunta (non c’è bisogno della presuntuosa maiuscola, se non è poesia presuntiva) e sommaria, definizione di ‘poesia’ (che il duo Berardinelli /Enzensberger ci assista…..)…….

il 24/10/2010 alle 17:02

mi associo al commento di fabio,
sono daccordissimo con lui.
con rispetto della persona che scrive
bisogna accettare anche
i commenti negativi.

Marygiò

il 25/10/2010 alle 00:22

vedi Niky, sul fatto delle storie e del parrucchiere son d'accordo, ma a volte si parte da poco, o da quasi nulla, e piano piano ci si affina, PH è un vivaio anche e soprattutto, non è un luogo per alti e raffinati letterati, credo che su questo tu mi dia ragione...se una poesia, o presunta tale, è nulla o mediocre io credo non serva nemmeno dirlo, sta all'individuo alla sua intelligenza capir da solo dove sbaglia, o dove pecca, e migliorare, altrimenti pian piano cambia aria...pensa anche l'assurdità dei voti, che scatena la competizione, sarebbero da togliere, dovrebbero esistere come metro solo le letture( vere) e i commenti, non c'è gara, non ci può esser gara nella poesia, è contro natura...Poesia...per mè è la vita stessa, e le parole sono un mezzo per esprimere quello che è forse inesprimibile in fondo..se riesci a trasmettere qualcosa di quello che hai dentro e che provi, con qualsiasi parola, sei stato bravo, e puoi dirti soddisfatto...ciao

il 25/10/2010 alle 08:21

ringrazio tutti per i commenti favorevoli e contrari
:-)

il 03/11/2010 alle 12:53