PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 18/10/2010
Era bello insieme a te,
lurida idea,
cancellare insieme a te
le istituzioni;
era bello con te
crear confusioni
in un mondo che non concedeva
probabilità.
Sarà la vittoria, la rivoluzione,
carota e bastone
son proprio da...

quandosiparlavadaibalconinms
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

La tua lurida idea può cancellare il tutto,
ma non il tuo pensiero che ti illumina il giorno.

Buon inizio settimana Nino.

MARi'

il 18/10/2010 alle 09:44

Grazie, il tuo commento è favoloso. Complimenti a noi.
saluto affettuoso
ninomario

il 18/10/2010 alle 10:11

Cia nino....tempo fa ebbi a dirti che come" i ragli dell'asino non arrivano mai al cielo" i bei proponimenti non valgono a nulla se non interviene qualcosa di più drastico a cambiare questa situazine ,ormai invivibile, instauratasi nella nostra bella ma persa ITALIA.
Un abbraccione affettuoso e.....buona giornata
Gabriela.

il 18/10/2010 alle 10:47

Ciao nino....tempo fa ebbi a dirti che come" i ragli dell'asino non arrivano mai al cielo" i bei proponimenti non valgono a nulla se non interviene qualcosa di più drastico a cambiare questa situazine ,ormai invivibile, instauratasi nella nostra bella ma persa ITALIA.
Un abbraccione affettuoso e.....buona giornata
Gabriela.

il 18/10/2010 alle 10:48

penso che ti riferisci ai roboanti discorsi dal balcone tenuti dal duce, con i quali arringava la folla e la "stordiva" con la sua megalomania e le ovazioni che ne riceveva erano stimolo e linfa vitale per lui.
piccoli "duci" crescono(Speriamo di no!)...anche oggi, fortunatamente non dai balconi ma dai palchi dei comizi e la folla corre numerosa a sentire i vari aspiranti condottieri.
E' la democrazia, imperfetta quanto si vuole, ma democrazia e le istituzioni non tremano per questo.
un abbraccio in libertà
eos

il 18/10/2010 alle 10:55

la rivoluzione, appunto, che è atto di violenza, giusta quanto vogliamo ma sempre violenza. Storicamente ce ne sono state tante , quella francese, quella russa ma poi tutto è ritornato come prima se non peggio. Confidavamo nella democrazia e con quella ci hanno turlupinato i faccendieri e i furbastri.L'unica speranza restano i giovani ma non vedo scintille di fuoco!
Sarà per questo che il titolo è "incompiuta"
Affetto sempre
ninomario

il 18/10/2010 alle 12:14

hai letto poi dopo i miei commenti e chi era nicola, nome comune a Bari e Avetrana dove c'è tutto quel maledetto caotico, barnaro omicidio e la bomba che si riferiva alla grandezza non del pugliese che ci rompe l'anima ma dei massacri che compie quando esplode.
Avevi creduto per un attimo che potessi difendere un simile macaco
A Gabriela, Gabriela devi ancora tutto scoprirmi per conoscere il mio coerente decoro, proprio quello che non mi ha consentito di calarmi nella brodaglia melmosa dei cosiddetti arrivat.
affetto senpre
ninomario

il 18/10/2010 alle 12:27

ti sei chiesta perchè è rimasta incompiuta?
ed io pacifista, non violento, ateo, materialista, comunista che resto bloccato....
a proposito come la completeresti?
abbraccio con test uale
ninomario

il 18/10/2010 alle 12:44

la conclusione sarebbe nell'auspicio di una palingenesi totale e nell'avvento di una nuova era, ma è appunto un auspicio, retotico e irrealistico tra l'altro, visto l'andazzo del mondo.
La realtà è che un mondo di uguali, di giusti, non violenti ecc...non esiste in pratica.
"Se vuoi la pace, prepara la guerra" diceva un antico scrittore latino.
"porgi l'altra guancia" è il modo più sicuro per ritrovarti con la faccia, e non solo la faccia, gonfia.
"siamo tutti uguali ma c'è sempre qualcuno più uguale" sancito nella "fattoria degli animali" e non solo.
"I soldi sono il motore del mondo".
direi che l'"Incompiuta" debba restare incompiuta: è magnifica così com'è.
Più realisticamente teniamoci la nostra imperfetta democrazia e impariamo a usare meglio la testa quando votiamo; impariamo soprattutto a non lasciarci intontire dai tanti proclami che da ogni parte assicurano il cambiamento(solo cambio di poltrona!). Per il resto....la vedo nera!
un abbraccio sconsolato
eos

il 18/10/2010 alle 13:23

Carissimo nino..... ti chiedo scusa della mia ignoranza, non conoscevo particolari su BARI e AVETRANA grazie per avermi dato dilucidazioni...ho letto il commento che hai fatto a nickikelly. se ti avessi avuto accanto ti avrei abbracciato e baciato .....che gioia trovarti vicino a prendere le mie difese..... Ti conosco poco caro nino ma quel poco mi basta per dirti "SEI GRANDE"
Con tanto affetto.....GABRIELA.

il 18/10/2010 alle 14:23

Una composizione volutamente incompiuta, come incompiuti sono gli ideali dell'uomo. Le Istituzioni: la famiglia, la scuola, la Chiesa, la sanità e lo Stato, se da una parte governano gli individui ed i comportamenti, dall'altra dovrebbero offrire alle persone l'affetto, l'istruzione, l'etica, la salute e la sicurezza. Quando si parla della crisi delle Istituzioni, direttamente o indirettamente si fa riferimento alla crisi dei valori dell'uomo. Le rivoluzioni, secondo me, sono il frutto della disperazione collettiva e in Italia non penso che si arriverà a tanto poiché ci sono tante istituzioni che tentano di mediare gli interessi di classe, vedi i sindacati e la Chiesa che prova a dare un aiuto materiale e a suggerire un significato spirituale all'esistenza dei più poveri e dei più sfortunati. Distruggere le Istituzioni, significa distruggere l'uomo e istituire il caos dell'anarchia. Tante volte si parla della classe politica e manageriale, ma si oltrepassa sulle qualità morali e sulla capacità critiche e intellettive del popolo. I nostri politici sono il riflesso, e nemmeno tanto distorto, di una società decadente e corrotta. L'autogestione instaurata in alcune fabbriche del Sudamerica, da noi sarebbe utopica, in virtù del fatto che in qualsiasi italiano c'è il rivoluzionario dei propri interessi in giacca e cravatta e possibilmente firmate. Ma la domanda che mi faccio e che si fanno tutti i cristiani è: "Quando verrà il Signore, troverà la fede sulla Terra?" Ciao, Fabio.

il 18/10/2010 alle 16:06

La domanda che mi faccio da sempre è: "Quando l'uomo si potrà rispecchiare negli occhi dei suoi simili?"
ciao
ninomario

il 18/10/2010 alle 16:43

Se vuoi puoi dare uno sguardo a tutte le mie risposte date a quell'impunito su tutte le pubblicazioni fin qui date.
Vai a vederti anche, se ti va, su you tube l'ultima collaborazione con annarella, con una sua poesia in napoletano e dimmi che te ne pare.
a risentirci
affettto sempre
ninomario

il 18/10/2010 alle 16:52