Sembra ieri ma non è dato sapere quando correvo contro vento soffiando in una canna intinta in acqua e sapone. Piccole in un continuum evanescente, per le grandi occorreva prender fiato e da fermo ci giocavo con gioco inventato. Silenziosi lo scoppio e il dolore.
Forse in una di quelle bolle c'era questo tuo scritto meraviglioso
Grazie
a rileggerti
ninomario
Molto bella, hai reso la magia immensa e momentanea che una bolla di sapone racchiude nella fragile ed evanescente apparizione, molto ricco il tuo sito e complimenti per le molteplici attività, una veneziana, ha innata, l'eleganza.
Buona serata,
Jul
Quando lo si merita...tutto il bene conosciuto di questo mondo.
Un caro saluto
ninomario
Ho visitato anch’io il tuo sito: sei incredibilmente versatile nella tua bravura.
Grazie per il tuo commento
Moirym
anche io come Nino facevo
le bolle di sapone in un bicchiere
per cannuccia uno zito.
in trasparenza osservavo
i mille colori che sfavillavano.
mi hai riportato indietro Moirym grazie.
Marygiò
Molto delicati e magici i tuoi versi, anch'io amo molto il volo, anche se breve, ed ho gradito molto leggerti.
Ciao,
helan
Il volo ci affascina perché è il simbolo del riscatto dalla nostra fugace e terrena esistenza. Grazie Helan.
Moirym
anche se dura lo spazio di un sospiro.
l'importante e volare piaciuta :-) ciao