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Pubblicata il 08/10/2010
Ad uccidermi non
fu la morte, ma la mano
di mio zio, che col mio
corpo soddisfar voleva
le sue voglie. Se per volere divino
non l’avessi incontrato, sarei
andata al mare, invece
d’esser sottratta dalla morte.
Non ho sdegno, rabbia,
neppure odio,
sento pace profonda
e delle lacere carni
un vago ricordo.
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sicuramente l'innocenza verrà premiata, ne sono sicuro..molto bella Fabio

il 08/10/2010 alle 13:11

non ho sdegno rabbia oppure odio sento pace profonda, mi ha sconvolto questa voce...
ch'è la tua voce credente lo so, ma lacera l'animo di chi resta, come sei arrivato a questa scelta in poesia?

il 08/10/2010 alle 13:20

Molto bella, ma leggendo rabbrividisco.
C'è troppo orrore in giro...

Ti abbraccio, helan

il 08/10/2010 alle 13:49

Caro manuelito.......Ti prego, accantona il volere divino.... Se questo tuo "DIO" esistesse davvero avrebbe dovuto fulminare quel porco assassino mentre faceva scempio di una sua innocente creatura.....io sono diventata atea in funzione di tutti i sopprusi ,tutte le violenze che in silenzio ho dovuto subire, dentro le mura della propria casa e per mano di famigliari e credimi di Sarah ce ne sono tante e se non parlano, se non denunciano è perchè molti farebbero ricadere queste colpe su loro stesse ....
Scusami la franchezza.....ma sono troppo scossa per questa tragedia che ha risvegliato ricordi incancellabili della ma infanzia.
Un amichevole saluto.....GABRIELA.

il 08/10/2010 alle 14:04

mi dispiace contraddirti, anche perchè adoro come scrivi,
ma non puoi proferire parole dicendo che dio fà succedere tutto ciò, orribili fatti,e non solo quello di sarah.
io sono mamma di tre bimbi, la rabbia e tutto il resto li porterei fino alla morte.
un genitore non deve piangere la morte di un figli, ma il contrario.

il 08/10/2010 alle 15:27

lo sdegno, la rabbia e l'odio sono sentimenti umani così come il chiedersi "Perchè Dio non lo ha impedito?" e credo che dove è ora Sarah è in pace e ha perdonato.
La mostruosità di questo delitto mi ha sconvolta, mi lascia senza parole.
Ho apprezzato molto la pacatezza dei tuoi versi, "la voce" che hai dato a Sarah.
un abbraccio
eos

il 08/10/2010 alle 15:30

Ad uccidere questa quindicenne
è stato la mano dell'orco,
il bruto, colui che nom merita
alcuna pietà.
Caro Fabio ,mi dispiace
,ma stavolta ,non condivido il tuo pensiero.
Di fronte a questa atrocità ,
non credo affatto che la ragazzina, non abbia provato rabbia ,odio per questo zio , uomo abbrutito dal vizio.
Ora ha riferito che aveva
già precedentemete tentato di violentarla...
E la famiglia,ora dovrebbe perdonare!!!!
No mi dispiace , non si può far morire una ragazza ,perchè non accetta le avance dello zio...
E poi ,lasciamo questa spetttacolarizzazione che
i Media continuano a fare servizi sulla famiglia della ragazza, della freddezza della mamma, quando ha saputo della tragedia..
Ora invece , speriamo che la magistratura, faccia il suo corso e che lui paghi, con l'ergastolo a vita questa bestia...

il 08/10/2010 alle 18:19

ingannata e uccisa dalla persona di cui si fidava
di più il bastardo lo zio ciao

il 08/10/2010 alle 18:46

Ciao, Dora. Forse Sarah, ha sottovalutato le avances dello zio, valutandole come episodi trascurabili, come non ha considerato il garage come il luogo sufficientemente isolato, dove poteva consumarsi una violenza sessuale. In precedenza, lo zio aveva tentato di palparla e quell'episodio avrebbe dovuto metterla in guardia. Ma Sarah, non ha colpe. Sarah è scesa in garage a salutare lo zio, come era sua abitudine fare ed invece ha incontrato una morte assurda. Non parlo del perdono da parte dei familiari della vittima, parlo del perdono di Sarah, una ragazza affettuosa, semplice e senza malizia che probabilmente nella sua dolcezza d'animo non avrà serbato rancore nei riguardi dello zio. Non so, io interpreto così i fatti. E penso che come si vive, altrettanto si muore. Riguardo allo zio, la pena maggiore sarebbe lasciarlo in vita, ripudiato daalla sua famiglia e odiato dalla famiglia della sorella. Può esserci una pena maggiore, quando hai tutti i tuoi cari contro? E sai una cosa? Mi piacerebbe conoscere i pensieri di Sarah, sulle parole che stiamo dicendo. Guidata dalla vendetta le approverà, o si sorprenderà dei nostri duri giudizi? Più che il carcere a vita, l'assassino avrebbe bisogno di una cura psicoteraupetica e farmacologica. La pena detentiva non ha mai corretto, o guarito nessuno, anzi forse lo ha reso ancora più feroce. Spero di essere stato esaustivo. Un bacio fraterno. Fabio.

il 08/10/2010 alle 21:59

Tu mi insegni che nel mondo ci sono i lupi e gli agnelli, c'è l'egoismo feroce e sfrenato e la dolcezza e la grazia. Cosa pensi che gradisca Dio: la violenza, o il perdono? La forza devastante, o l'amore paziente? La realtà è che quando si subiscono delle violenze nell'ambito domestico, la mente ed il cuore cambiano e c'è il rischio che il risentimento e il rancore abbiano la meglio sulla parte migliore di noi. Tu dici: "Se questo tuo "DIO" esistesse davvero avrebbe dovuto fulminare quel porco assassino" e invece Dio ha detto: "Che nessuno tocchi Caino" e lo segnò perché nessuno lo uccidesse. Spesso mettiamo in bocca a Dio le nostre parole, mentre la Verità è completamente diversa. Puoi guarire se vuoi, non dimenticando, ma amando di più te stessa e perdonando chi ti ha ferita. Un bacio fraterno. Fabio.

il 08/10/2010 alle 22:15

Sono d'accordo con te, su quello che dovrebbe, ma la realtà non è lineare, né logica. Spesso a morire prima sono i figli e ai genitori spetta la parte peggiore. Questo mondo è così com'è, ma noi possiamo renderlo migliore, amandoci di più. Un bacio a te e ai tuoi figli. Fabio.

il 08/10/2010 alle 22:19

Anch'io ho provato rabbia, sgomento, frustrazione. E ho gridato a Dio: ma com'è possibile? Perché fai accadere questo? Ma poi, mi sono ripreso e ho chiesto scusa. Forse c'è un piano di salvezza di Dio per i due protagonisti e noi non siamo in grado di comprendere. Sicuramente Sarah è più buona di noi. Un bacio dolce. Fabio.

il 08/10/2010 alle 22:23

In questa storia il bene ed il male sono ben distinti. Speriamo di scgliere sempre il Bene. Grazie, Fabio.

il 08/10/2010 alle 22:25

Anch'io rabbrividisco e sono nauseato. Vorrei che la violenza finisse e che si vivesse in piena pace e armonia. Ma forse chiedo il Paradiso. Forse chiedo troppo! Un bacio, Fabio.

il 08/10/2010 alle 22:27

L'innocenza, il candore dell'animo, la purezza dei sentimenti sono doni di Dio. e coloro che li possiedono sono Anime predestinate. Un saluto, Fabio.

il 08/10/2010 alle 22:29

Ho pensato che l'odio, il rancore, la vendetta, sono sentimenti e stati d'animo che nei riguardi dell'eternità sono flash. L'Amore che si possiede e si dà agli altri, invece, dura per sempre. Ho immaginato Sarah, vicino a Santa Maria Goretti e a tutti i Martiri dei soprusi e delle violenze. Essi vivono in pace e in armonia, non come noi che parliamo ogni giorno della giustizia e di come dovrebbero andare le cose. I Santi vivono nella perfezione, noi nella perfettibilità. Un bacio dolce, Fabio.

il 08/10/2010 alle 22:37

cure psicoterapeutiche e farmacologiche sono già state applicate in passato ad altri "mostri" come lui... pensa al mostro Izzo del Circeo che, benchè ritenuto ormai innocuo, ha colpito ancora una volta dopo la liberazione... La cultura del "perdono" porta solo alla sottovalutazione della gravità di atti come questo... interpersonalmente ci si può anche perdonare, ma l'atto oggettivo deve essere sottoposto comunque al giudizio divino e alla giustizia terrena.
Meditiamo!!!!!
Dora

il 09/10/2010 alle 09:40

Meriti complimenti anche per avere affrontato un tema cosi' difficile. Solo adesso....piango.

il 09/10/2010 alle 11:16

Grazie, Massimo (ricordo bene?) la stima è reciproca. Ciao, Fabio.

il 09/10/2010 alle 14:37

Non mi risulta che ad Angelo Izzo sia stata somministrata alcuna cura farmacologica, né psicoterapica, mi risultano invece diversi tentativi di fuga e molteplici collaborazioni con la magistratura, rivelatasi fasulle. Il ragazzo in questione non si è mai dichiarato pentito, anzi ha cercato più volte di farla franca. Mi sembra più che evidente che un criminale simile, non dovrebbe più uscire dal carcere, perché molto pericoloso. In Italia purtroppo, non esiste la cultura della prevenzione, ma quella del taglione. Negli States le famiglie americane, oltre al medico di famiglia, hanno a disposizione lo psicologo di famiglia, utile per consultazioni ed assistenza ogni qualvolta accade una situazione di criticità, come ad esempio: la perdita del lavoro, un lutto, una malattia, una separazione in atto. In Italia, quando accade qualsiasi cosa, il singolo deve fronteggiare con le proprie forze tutte le difficoltà, cercando di non commettere sbagli, poiché al primo errore si troverà di fronte 56 milioni di giudici e altrettanti specialisti. Personalmente in ogni circostanza, predico la prudenza. Ciao, Fabio.

il 09/10/2010 alle 15:14

Sono convinta Fabio che hai dato una voce all'innocenza spezzata alla sua giovane età.
Noi preghiamo per lei che si troverà
di sicuro tra gli angeli de cielo.
Ciao.
Marygiò

il 09/10/2010 alle 23:07

Grazie, Mary. Buona domenica. Fabio.

il 10/10/2010 alle 07:35

Ciao FABIO...... certe esperienze ti segnano la vita e ti restano attaccate addosso come una seconda pelle...........ti condizionano
l' esistenza... potevo essere diversa di quello che sono oggi ,piena di tante paure e complessi e non ho il coraggio di reagire ad altre violenze perchè credo che siano meritate......Non credo in un "DIO " giusto e amorevole.....Le tue sono soltanto belle parole che possono convincere chi la vita non deve maledirla io non posso e tanto meno mi riesce perdonare chi mi ha reso la vita un inferno....
Non volermene per la mia sincerità......GABRIELA.

il 10/10/2010 alle 11:54

Ti ascolto, ti comprendo e ti giustifico. Non devi convincere nessuno del tuo modo di pensare e di fare. Dio sa tutto. Un bacio carezzevole. Fabio.

il 10/10/2010 alle 14:29

è molto cruda questa tua poesia dedica Fabio,
io sono ancora scossa dell'avvenimento
devi credermi, ecco perchè non mi fido
completamente del mio prossimo
sono sempre sul chi va là
e mi dispiace profondamente di questo.
desidererei ci fosse più umanità in giro,
ma forse pretendo troppo.
Grazie di averla scritta Fabio,
sei di una sensibilità unica.
buona notte.
Marygiò

il 11/10/2010 alle 21:57

La crudezza sta forse nel titolo e nella prima strofa, ma quando parlo di Sarah, la crudezza lascia lo spazio alla dolcezza. Hai ragione: c'è poca umanità nel mondo e forse siamo noi ad essere fuori luogo. Un bacio, Fabio.

il 12/10/2010 alle 05:29