PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/10/2010
Illudersi per un momento
Che ci sia qualcuno ad ascoltare
E ritrovarsi in qualche modo a pensare
Che gridare sia l’unica via
Per colmare un silenzio
Che ghiaccia il cuore e rende arida l’anima.

Correre fino a vedere il buio
In una notte stellata
Per cadere stremati a terra
E ritrovare il calore di un ricordo lontano,
Di quando da bambini si giocava con le formiche
A far finta di essere grandi.

E cominciare a capire
Che si è lottata una vita
Aspettando di diventare adulti
E ora ci si ritrova bambini
Intrappolati in un rebus irrisolto,
Nel guscio di un grande che ci mette paura.

Poi fermarsi un attimo
Calmare il respiro
Lasciare spazio al dolore
Di un tempo che non tornerà mai
E abituarsi piano all’abbandono
Fino a sciogliersi in un grido.

Non è paura né rassegnazione.
È una fitta al cuore
La consapevolezza di un attimo
Di vertiginoso dolore
E profondissima gioia
Che già sta per svanire
Nella malinconia di una lacrima.
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grazie per il momento che mi hai regalato leggendoti. la rileggerò ancora ed ancora...

il 04/10/2010 alle 12:30

"nel guscio di un grande che ci mette paura!

simao noi che sentiamo piccoli ma bastano cinque piccole dita di cinque mani diverse per allontanare un intero corpo , ma quelle dita restano disunite
molto apprezzata
un caro saluto
ninomario

il 04/10/2010 alle 14:47

poesia conflittuale piaciuta :-) ciao

il 04/10/2010 alle 17:43