Muoia soffocato dal fumo chi predica
che d'amore non si può morire, chi osa sostenere
che d'amore non si può impazzire...
Perchè io ne sono il paradigma...
Io il vessilo che luccica sullo stendardo di Madonna
Follia, io che brucio come una torcia nella notte...
Sono io che mi ammanto di lacrime
mentre la mia bocca ride
spietata di fronte alla mia immagine
allo specchio, al fantasma informe della mia persona distrutta, vilipesa e offesa, schernita
e derisa dalla stessa anima, dallo stesso
soffio di vita che mi tiene in piedi...
Le vedo le vostre facce attonite,
vedo le vostre labbra senza parole...
Non parlate, non dite niente,
ne ho fin troppe io di parole.
Tacete, maledizione,
tacete e lasciatemi alla mia prigionia,
alla pazzia che mi fa apparire quasi più lucida del solito...
Lasciatemi a spasimare, a dimenarmi
tra fili di seta e di metallo, a dormire
sulla terra nuda... Ma non osate,
non osate anche solo pensare che d'amore
non si può impazzire...