tre azioni per migliorare
dare da mangiare agli animali
curare le piante
amare il prossimo :-) ciao
mi ha colpito molto e condivido la definizione che dai all'inizio della spiritualità, Natura e Dio che si danno la mano... ma la natura che si fa azione mi lascia molto più perplessa, lo spirito è intrecciato al difetto originale e la mela può essere avvelenata...
tendo a credere a un rapporto diretto e personale con quel Dio che può anche non aver bisogno di azioni, grazie per ciò che hai scritto, Rich.
Si, la spiritualità è un "modus vivendi", un caldo respiro nella natura e nell'amore universale nella vita di tutti i giorni.
Bellissima esposizione e riflessioni lette con interesse.
Un caro sasluto,
helan
La natura è azione per antonomasia, è movimento vitale. Quand’anche un corpo venisse abbandonato dallo Spirito Vitale in esso incarnato fino ad un attimo prima, si direbbe che quel corpo è un cadavere e tuttavia la sua immobilità cadaverica non significherebbe corpo morto, perché volendo solo pensare alla sua putrefazione dovremmo convenire che in esso c’è comunque vita, che si trasforma ma non è distruttibile,
questa vita è nella natura tutta ed è il rovescio della medaglia che chiamiamo Principio Divino (Tattva)
che è anche definito Spirito o Dio. Dio è l’Immoto e il Movimento, è il Suono Primevo (AUM) ed è il
silenzio. In poche parole quando si parla di Dio si deve necessariamente parlare dei Suoi attributi che
Gli vengono affibiati dagli uomini, tali attributi nel Vedanta sono detti Maya.
Perciò Dio e Maya sono indissolubilmente uniti in una sola Persona; possiamo dire che il Principio Spirituale (il Tattva) ha un’Ombra (la Natura) che è detta in sanscrito “Maya”.
L’azione quindi appartiene a Dio, ma contemporaneamente Egli ne è solo il Testimone, nel bene e nel male.
Il rapporto con Dio è sempre diretto, perché quando pensi, Lui pensa, quando piangi, Lui piange, quando
soffri, Lui soffre, ecc., pur restando il Tattva Puro, Immortale, Eterno.
Tutto il “mistero” sta solo nella Consapevolezza o meno di Quel Principio Assoluto, Consapevolezza del Sat-Cit-Ananda, cioè della Esistenza Intelligente e colma di Beatitudine.
Grazie del tuo gradito commento
Un abbraccio
la spiritualità è il nostro modo, personale e unico di entrare in contatto con la vita dello spirito e con il divino che è dentro e fuori di noi.E' un cammino interiore e non ubbidisce a regole o riti, ognuno segue un suo proprio modo...ma l'approdo è uguale: l'azzurro che è nella vita, fuori e dentro di noi.
piaciuta tantissimo!
un abbraccio
eos
Ho letto con piacere questa tua che è un inno alla natura ed un inno alla spiritualità. Un caro saluto. Giorgio
Grazie Giorgio, è proprio un inno alla spiritualità e
quindi anche alla natura.
un caro saluto