Dacché non ho più la mia scogliera
che mi chiamava per fare insieme l'alba
in città, dopo una giornata scialba
faccio sempre più tardi ogni sera
e non avendo un gabbiano da guardare
accarezzo il mio uccello e poi lo libero nel cielo
poi, quando del volo si ubriaca
ritorna in gabbia e con negli occhi un velo
si addormenta nella mia mano bianca.
Il mio ritorno a casa é un poco amaro
contavo di trovarti ma non ci sei
son stato via e numeravo i giorni
ora sei via tu e non ritorni.
Guardo lontano ma non ti vedo spuntare
forse era meglio se me ne stavo al mare
sono tornato che ero sul più bello
laggiù volava potente uno sparviero
qui invece son giorni che vola un uccellino
sarà così finchè non torni tu.
Giorni in cui fare di tutto o proprio niente
ho la carta bianca di chi è solo
ed inquieto gli chiedo " Perchè non voli?"
" Io volo se ho un cielo in cui librarmi
ma qui di spazio vuoto non ne vedo
e con la tua mano a volte puoi stritolarmi
perciò, anche se mi fa tanta rabbia
piuttosto che volar solo io sto in gabbia.
Così io tiro tardi fin quasi all'alba
ed ho la faccia di uno in paranoia
poi confeziono un' altra giornata scialba
sembro un carpione in salamoia.
Quando tornerai tu sarà tutto più bello.
non giocherò da solo con l'uccello.