Innanzitutto bentornato Yorck, i tuoi scritti mancavano da tanto in queste pagine e sei ritornato con una intensa poesia, molto forte, pregnante di sensazioni e con immagini e scenografie che sai presentare così magistralmente.
Ho già riletto due volte prima di commentarti, nel mio piccolo, e sai già che per entrare per bene nei tuoi versi e carpirne il più recondito pensiero non mi basta leggere una sola volta.
E' stato emozionante ritrovarti dopo tanto tempo e devo dirti che lo smalto che ti ha sempre caratterizzato non è diminuito affatto.
Spero solo di rileggerti in qualcosa di più gioioso
e meno malinconico.
Un abbraccio,
helan
Oh Yorck, davvero tu? la sorpresa del giorno ed anche la tua malinconica poesia, una palude nella quale sembra non ci sia uno spiraglio, una vigna senza stagioni.....
la tristezza della poesia non supera però la mia gioia di rileggerti:
Un abbraccio
lilli
E' angosciante, hai trasmesso una sensazione che prende prima o poi, tutti. Dalla palude fangosa, se posso allungarti una zampa, potrei tentare di farti risalire, temo fortemente di cascare anch'io... Perdona la vigliaccheria!
Jul
...impantanato nella palude del vuoto è difficile uscirne indenni...ma proprio li vicino...un esile ma forzuto ramo di un salice piangente regala il suo aiuto tirando fuori chi ha fatto della palude la sua dimora..quel salice è la nostra forza di volontà..che ci permette di vedere anche dov'è buio.
La tua lirica graffiante mancava davvero tanto..mi mancava davvero tanto.
Ben tornato Yorck...ben tornato.
Klavier
Grazie helan per il tuo attento e generoso commento.
E per l'accoglienza!
Un caro saluto
Y
Nessuna vigliaccheria, solo inconvenienti.
Spero che ti sia piaciuta Jul.
Un caro saluto
Y
Grazie mille cara K...
Non so se il mio è proprio un ritorno
Comunque...
Un abbraccio
Y
di fuochi fatui si arde la palude
danzanti fra i capelli
nel verde che sfuma al giallo
in logore strie
ora che è l'autunno
al mio grande piacere di leggerti e salutarti
Lù