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Pubblicata il 08/09/2010
se tu goccia fori
le pietre
buchi i metalli
ruggine acre al ferro regali
sfogliare lo fai
sinché
ossid consuma.
attraversi la terra
calcare diventi
guglie trasformi
diverse tra loro.
filtri pozion
di tanti infusi
che dannan le menti
ormai calmar riesci
l’attesa forzata
dosi maggiori danno sollievo
al viver di te.
tracimi le fonti o goccia
vegliarda
arrivi dal ciel
vitale e bastarda.
la vita ti cerca in ogni dove.
goccia soave
la sete calmi
arsura placata
con l’acqua comincia
una giornata
di mar sale diventi
condite per ere, le nostre
pietanze.
o dolce limo nascente
doni un nuovo dì
in discesa o salita,
sei acqua del ciel
che doni la vita.
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