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Pubblicata il 02/09/2010
Vivo nel ricordo dei giorni

dal sapore di pane e acqua-sale

di uve dolci, rosse come rubini

che adornano fanciulle saracene.


Mio padre aveva una vigna

– dal nome buffo,

che strappava sorrisi –

poco più grande di un lenzuolo

di lino,e ne faceva un vino ambito dagli dei

e dagli artieri

che stavano in città.


Era un sovrano, mio padre,

nel suo podere,

con solo sette filari di primitivo,

e a guardia del suo piccolo tesoro

aveva posto, per sentinella,

un ulivo.


Mia madre si attardava

a raccogliere acini appassiti

che l’indomani

avrebbe imprigionato

in una pagnotta fragrante

dal vago sapore della felicità.


Mi rivedo avanzare, nel sogno ricorrente,

tra i filari roridi di brina,

tra i tràini ed i tini di uve traboccanti,

e voci di donne tra risate e canti.


Ora che il tempo stratifica memorie,

come cortecce che denunciano anni,

ripenso spesso a quel dito di vino

che riscaldava il cuore

e appannava il bicchiere,

come se fossi ancora piccolina

con i miei cari, intorno ad un braciere.
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qusto ricordo di un mondo che sembra ormai mitico, visto con gli occhi di te bambina e pieni d'amore, sembra una favola, una favola bella....

il 02/09/2010 alle 09:27

nel ricordo, il passato è sempre presente e siccome siamo una somma di ricordi, le due dimensioni temporali convivono a volte scontrandosi , altre tenendosi per mano, più spesso soccorrendosi vecendevolmente.Così "ora che il tempo stratifica memorie" e gli anni hanno appesantito il nostro andare, ora che il la vita vissuta è forse più di quella da vivere e il futuro si fa più incerto( perchè aumenta la consapevolezza) è bello riandare all'origine di noi e ritrovare intatto quel mondo che è stato il primo mondo nel quale abbiamo mosso i primi passi verso l'attuale presente e la nostra vita emotiva si è formata.E attingere forza e calore per proseguire il cammino.
Una curiosità: qual'era il nome della vigna?
baci
eos

il 02/09/2010 alle 11:10

ahahaha! è un nome che ha una storia buffa...ma forse l'ho già raccontata...te lo dico in privato..

il 02/09/2010 alle 11:14

Tutto ciò che riguarda la vigna per me è sacro, ha sapore di famiglia, tradizione, perciò considero un vero capolavoro questa tua.. complimenti..Snow

il 02/09/2010 alle 11:15

E.C.
vicendevolmente, per quanto si stia attenti l'errore ci scappa sempre!
ri-baci
eos

il 02/09/2010 alle 11:17

ho calpestato quelle zolle e per me è un ricordo sacro e indelebile...
grazie Snow

il 02/09/2010 alle 11:21

E' sempre nostalgico e naturale riandare ai ricordi dell'infanzia, dell'innocenza, delle cose vere della vita, consolidate nella memoria.
E' bellissimo questo tuo attingere nei ricordi più cari e sacri e farcene partecipi.
Molto bella e apprezzata.
Ciao,
helan

il 02/09/2010 alle 11:58

grazie cara helan, sono cose scritte tempo addietro che amo ripostare per tornare indietro come in pellegrinaggio sui luoghi sacri alla memoria.
un abbraccio.
anna

il 02/09/2010 alle 14:24

ben scritta, ben sceneggiata, rich

il 02/09/2010 alle 19:47

sì sì...mi piace la sceneggiatura...tutta descritta scena per scena!!
Grazie Rich

il 02/09/2010 alle 22:03

Questi ricordi sono il patrimonio storico del nostro passato, che è inciso nel nostro cuore
e ritornano a farci rivivere
con nostalgia il tempo della vendemmia,
le voci di donne tra risate e canti ,
e traini e tini di uva traboccanti...
Che bello ricordare! E' come tornare piccola ed assaporare piluccando un grappolo d'uva...
Suggestiva e nostalgica.
Brava Anny.
Dora

il 03/09/2010 alle 07:27

sei sempre unica nei tuoi meravigliosi commenti...sì, sì i ricordi sono le uniche vere edere tenaci...buona giornata mia cara...un bacio e un graffietto affettuoso da sciscicchia che, naturalmente è sulle mie ginocchia. ti aspetto per il caffè...lo prendiamo insieme con Eos e Marygiò....

il 03/09/2010 alle 07:36

bellissimi ricordi illustrati magistralmente
complimenti Anna,
sei insuperabile nel racconto
un dolcissimo ricordo.
ancora non riesco a capacitarmi
cosa ci faccio io in mezzo a voi giganti!
baciotto.
Marygiò

il 03/09/2010 alle 08:05

grazie Anna per l'nvito di prenderci un caffè,
magari fosse reale ne sarei felice,
tu ed io, insieme a Eos e Dory,
che bel quadretto di amiche sarebbe.
accontentiamoci del virtuale che è già tanto.
baciotto.
Marygiò

il 03/09/2010 alle 08:09

ci stai benissimo perchè siamo tutti uguali nel cuore...

il 11/09/2010 alle 22:15

E' bellissima, molto dolce nella narrazione di quei bellissimi ricordo.

il 29/07/2017 alle 19:51