Dolorosamente stupenda.Se ti riferisci al G8 e all'uccisione di Carlo anche io ho scritto qualcosa che ti riporto ese ti interessa puoi leggere:
Una canottiera
su un corpo fragile,
una calza nera
su un viso tenue,
un estintore
capace di estinguere desideri di amore,
su braccia tese,
protese là in cielo
per cancellare la macchina blu,
di un bambino impaurito,
giusto in tempo arrivato;
vittima che vittima ha cercato,
per portare il messaggio di chi senza coraggio comanda.
Grandi piccoli,
hanno il mondo calpestato
per chiarire che il tempo,
per chi non si contenta, non ce n’era proprio più.
Cercavi di convincere,
non certo di morire,
cercavi di resistere
oppure di capire
le mille voci eccentriche fissate nel cervello
che sul più bello tacque,
chiamandoti monello,
fissandoti a modello per le generazioni
che cercheranno invano grandissime emozioni,
lontane dall’assurdo di chi sceglie il macello
e un mondo vile e torto
ridotto ad un budello.
faccedibronzorestanonms200107"
con affetto
ninomario
una pagina vergognosa della storia italiana, in futuro( perchè oggi non si può) nei libri di storia di un mondo spero piu' libero si leggerà di quello scempio, e ci si chiederà perplessi come sia potuta succedere una cosa del genere....ciao
Bravo, è molto bella. grazie, e si grazie per aver commentato e avermi illuminato con questa bellissima poesia.
Grazie per il tuo commento, veramente lo spero che qulche storico un giorno possa veramente e degnamente perchè tutti, si tutti possano domandarsi dove sia finita la libertà di dire "io non ci stò"!
"G8 di genova per carlo" è il titolo che puoi trovare pubblicata nel mese di maggio 1 scorso con un commento replicato, due per te dopo circa tre mesi...
mia cara purtroppo questi delitti esecrabili interessano pochi e gli animi giusti e sensibili continuani a soffrire da soli
un affettuoso saluto
ninomario