Voglia di rimanere ancorati sulla terra intenti a spingere, in silenzio, il fardello della vita sempre in avanti, mentre occhi, mani, ricordi e forse anche dell'altro fuggirebbero verso il cielo, il futuro sognato, il passato mitizzato che non torna? Forse non è quello che volevi dire, ma a me piace intendere cosi la tua bella poesia. Ciao!
Scrittore adorno di termini dove ognuno ha la sua funzione specifica.
tutto ciò che è compresso verso il basso torna inevitabilmente su con forza direttamente proporzionale a quella impiegata per seppellirlo e in maniera inaspettata, cogliendoci di sorpresa appena il controllo viene meno. sembra fragile l'anima...ma ha più forza di mille volontà. eppure ci si ostina a volerla ingabbiare....forse perchè è difficile farci i conti. forse intendevi altro......ma adesso la sento così e mi piace moltissimo. ciao eos
così vera, così intensamente ispirata e dolorante....molto bella, ti abbraccio gail cara, andrea.