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Utente eliminato
Pubblicata il 21/06/2010
Nego agli occhi
ed alle mani
di tornare
nel fragore
dell’immenso blu
e nel silenzio
dell’eterno andare
spingo ricordi
che prepotenti
salgono su
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Voglia di rimanere ancorati sulla terra intenti a spingere, in silenzio, il fardello della vita sempre in avanti, mentre occhi, mani, ricordi e forse anche dell'altro fuggirebbero verso il cielo, il futuro sognato, il passato mitizzato che non torna? Forse non è quello che volevi dire, ma a me piace intendere cosi la tua bella poesia. Ciao!

il 21/06/2010 alle 23:30

i primi quattro versi sono già alati, bye da rich

il 22/06/2010 alle 10:58

Scrittore adorno di termini dove ognuno ha la sua funzione specifica.

il 13/03/2011 alle 14:22

tutto ciò che è compresso verso il basso torna inevitabilmente su con forza direttamente proporzionale a quella impiegata per seppellirlo e in maniera inaspettata, cogliendoci di sorpresa appena il controllo viene meno. sembra fragile l'anima...ma ha più forza di mille volontà. eppure ci si ostina a volerla ingabbiare....forse perchè è difficile farci i conti. forse intendevi altro......ma adesso la sento così e mi piace moltissimo. ciao eos

il 04/02/2013 alle 22:17

così vera, così intensamente ispirata e dolorante....molto bella, ti abbraccio gail cara, andrea.

il 16/08/2013 alle 02:16