PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 17/09/2002
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Glaciale...

...

Accosti la gelida mano,
sul volto privo d’espressione,
e cinica e sovrana chiudi
gli occhi che stanchi attendono.

Nera la veste di funeste stoffa
e chiara negli occhi glaciali,
in un soffio cancelli forze,
in un istante annienti giudizi.

Costante, nel tempo della vita,
hai percorso strade
in lontananza dai chiari orizzonti
e fredda hai dettato la legge del tuo cupo regno.

Mai nessuno t’ha implorato,
tranne nel fitto dolore d’un
spasimo atroce,
mai nessuno t’ha glorificato
tranne nel canto blasfemo d’anime disperse.

Ma tu, falce oscura,
mieti il grano nero delle anime finite,
disseti arsure a chi sete t’implora,
e meschina m’anneghi nei dubbi.

Che cosa sarà nel tuo oscuro impero
l’anima mia che ora canta d’amori e gesta?
Che cosa accadrà alla mente mia ora che
pensieri vagano in cerca d’una tua reale entità?

Nera nelle vesti e glaciale
nel tocco ora mi appari
e in lontananza il tuo profumo diniego
che d’aromi scuri ti assedia.

Speranza regnerà sovrana allorché
il fresco e limpido mio spirito
albergherà ancora nel cuore di chi ha donato
linfa fresca da bere all’anima mia

Speranza rimarrà sovrana allorché
il sapere della tua essenza
saprà dar dimora ai miei
attuali e contorti timori.
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In questa plumbea mattinata dove il cielo di getto scaraventa le sue lacrime e
le mie si confondevano perfettamente, grazie a te,
ora, un sorriso albeggia lieve lieve.
Son parole, le tue, che confortano tante pene.
grazie moon!
un bacio!
M'

il 17/09/2002 alle 12:03

Canto dell'anima di fronte alla morte... belle immagini e riflessioni che nel volger poetico diventano ancor più drammatiche e incisive...
ma bella la chiusura dove c'è lo spazio per la speranza...
Mlto bravo :-)
Axel

il 17/09/2002 alle 12:04

capita spesso di volerla conoscere la signora morte.
Forse per esorcizzarla...
Grazie axel...come sempre presente!
M'

il 17/09/2002 alle 12:10

la dolce signora, amico mio caro, miete domande insieme alle vite....a niente risponde,niente ci dice...
bella amico! ma ti faro' sapere cosa io penso della "dolce" morte con una poesia..a presto LL

il 17/09/2002 alle 12:26

cazzarola...avevo fatto il commento ed è sparito...
adesso devo ricominciare.
ahiahiahia..
Ti dicevo che la mia anima ha fatto un piccolo giro ed infatti è ritornata senza risposte, ma la cosa fondamentale è che mi sento a posto con la coscienza...
Un abbracciotto!
M'

il 17/09/2002 alle 13:02

...sapientemente "adornata" questa morte di cui tutti abbiamo timore...ma la "morte" è molto strana...arriva o troppo presto o troppo tardi...non coincide mai con i nostri desideri...e pensare che dovremmo essere felici di proseguire il nostro viaggio nelle braccia del Padre...io, poi, ne ho due che mi aspettano...
...un bacio...simy

il 17/09/2002 alle 14:49

Leggendo questa tua...ho sentito l'alito gelido della signora in nero... ma è svanito in un attimo...
Un bacio per te, Giulia.

il 17/09/2002 alle 16:01

si timore, hai ragione, fintanto che non cerchiamo di esorcizzarla e conoscrla, anche se ha un brutto muso, ma conoscerla, penso, che possa mantenere le distanze...
Un bacio!
M'

il 17/09/2002 alle 16:12

...un bacio anche a te!
Smack!
e grazie
M'

il 17/09/2002 alle 16:14

Il tema della Morte è sempre di gran fascino per i poeti. Il dolore e la morte sono spunti eccezionali più della gioia e del bene.
Penso a Goethe.
Tu lo hai affrontato con impegno e con un ottimo stile: sembra quasi che Lei venga incontro con abito nero e al suo seguito quel vento gelido che tutto avviluppa, soffoca e sottrae.
Bravo.

il 17/09/2002 alle 20:11

Mette i brividi poichè ....cosa " oscura"
ma non possiamo a quella Signora sfuggire
reale! complimenti
MG

il 17/09/2002 alle 23:26

Silenzioso il passo
come ombra sei giunta,
sul viso un nero velo,
mentre tesa è la tua mano.
Ora ti vedo, dolce Signora,
come son tristi gli occhi,
e pallida la tua pelle
di color della luna.
La tua mano
ora sfiora la mia,
un sorriso mi fai,
sereno, come la sera.
Unita la tua mano
alla mia, signora Morte,
un ultimo favore, ti prego,
l'ultimo sguardo al cielo lontano.

Quanti cammini vanno allo stesso punto.
L.

il 18/09/2002 alle 01:02

Giusto nemo...è affascinante scrivere di Lei,
il mio voleva essere un canto per esorcizzarla...
perchè come si dice?..
se la conosci la eviti! (mica poi così tanto ....no?)
;-)
M'

il 18/09/2002 alle 09:10

giusto, non si può sfuggire...
Ho cercato di conoscerla...
un viaggio forse senza risposta...ma come dicevo prima la mia coscienza così è a posto...
o forse no.....non so!
;-)
M'

il 18/09/2002 alle 09:13

...senza parole...
;-)
M'

il 18/09/2002 alle 09:17