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Pubblicata il 07/06/2010
Non sarà un’ombra
a ottenebrarti lo sguardo,
ma il riflesso lucente della morte,
che con mano seducente
ti sottrarrà il battito.
Così dolce è la morte?
Le mille morti Inflitte dalla vita,
sono state più dure, ti dirai,
e ogni volta per rialzarsi
era sempre più dura!
Quanti specchi deformati,
han riprodotto un’immagine irreale,
quante notti passate insonni, Taberly,
a maledire figlia e madre,
e quei bocconi amari consumati con fatica
e facilmente rimessi?
I tuoi sogni, gli orgasmi
che la fantasia ti procurava
a immaginarti come cibo
per il tuo amante,
non ne sentirai più il bisogno,
perché oggi suoi tuoi occhi,
ho visto la tua morte,
dolce come una carezza,
e tu, senza fuggire,
gli chiedevi scusa.
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certamente Tabarly ha una personalità affascinante e complessa e sicuramente i suoi versi sono a volte un pugno nello stomaco, per la crudezza di certe immagini, per il tono dissacratorio e sarcastico con cui si pone di fronte a certe figure appunto "sacre" nell'immaginario collettivo. Però onestamente non ho ancora capito quanto c'è di reale in quello che scrive. Mi spiego meglio o cerco di farlo: penso che il suo eccessivo insistere su certi temi, la sua, a volte "scioccante" crudezza, esprimano più una volontà di essere "piccolo diavolo" che l'effettivo esserlo.
Al fondo del suo animo sento un bisogno, un desiderio di "redenzione"...leggi ad esempio quella sulla Maddalena" e l'ultima quella sulle "parole" compresa la risposta al commento di Fabio.
Ecco, io non credo che in lei ci sia desiderio di morte, piuttosto quello di vita.
In conclusione : ripeto, è sicuramente uno spirito tprmentatto e ribelle...ma anche sarcasticamente burlona e ironica e non l'ho ancora capita del tutto, anche se la trovo geniale e interessante.
La tua dedica è molto bella ma non ho capito gli ultimi due versi.
Un abbraccio eos

il 07/06/2010 alle 13:39

Sicuramente le tue carezze sarebbero più rassicuranti, rispetto a quelle dalla morte. Comunque sia la tua interpretazione su chi sia io, mi fa sorridere. E poi male che dovesse andare, Leo, puoi rivolgere le tue attenzioni alla madre, sempre che sia ancora una donna libera. Un saluto, Fabio.

il 07/06/2010 alle 15:22

Sul fatto di chi sia realmente Tabarly, forse non riceveremo risposta. Se tu consideri la Tabarly posseduta, la Tabarly odiata, la Tabarly audace e disinibita, la Tabarly anoressica, la Tabarly vittima di personalità multiple, la Tabarly sognatrice, la Tabarly poetessa, tra queste come si fa ad individuare la giusta Tabarly? E se invece lei fosse tutto questo? Le interpretazioni sono del tutto aperte e nussuno di noi possiede la verità. Riguardo agli ultimi due versi, significano che Taberly non fuggirebbe davanti alla morte, perché probabilmente chissà quante volte le avrà sfiorato il pensiero di morire, o avrà progettato la sua fine, senza poi avere il coraggio di portare fino in fondo il suo progetto. Perché dico questo? Perché tra le tante Tabarly, credo in quella anoressica. E le anoressiche spesso, desiderano la morte. Un bacio a te, Eos. Hai fatto un buon commento! Fabio.

il 07/06/2010 alle 15:35

Al di là dei miei pensieri, sei Tu ad essere Divino, ma forse non sai di esserlo. Probabilmente sul tuo conto non si possono fare battute e dunque occorre una qualche autorizzazione! Un saluto, Fabio.

il 07/06/2010 alle 17:42

Non sminuire i tuoi talenti Tabarly, e non ridimensionare nemmeno te stessa. Sei nata per vivere e per scrivere. Non penso che la tua sia una forma di protagonismo letterario, quanto piuttosto una versatilità dell'animo proteso verso una continua ricerca di te stessa fra luci ed ombre, certezze e pericoli. Come ha detto Eos, sei una persona complessa e affascinante. Tuttavia penso che un giorno tutto ti sarà svelato e le paludi che stai attraversando, saranno vette altissime dove potrai orientare il tuo sguardo. Un bacio, Fabio.

il 07/06/2010 alle 17:49

Amica mia dolcissima, chi non è corroso dai problemi? E poi si dice che chi possiede le ferite, sono solo i guerrieri. Coloro che non lottano hanno sempre la pelle liscia. Buona notte, Tab. Un bacio, Fabio.

il 08/06/2010 alle 00:07

Grazie, Fabio. Puoi fare altrettanto tu con me. Notte, amico. Fabio.

il 08/06/2010 alle 00:08