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Pubblicata il 04/06/2010
Come bocca affamata
la finestra scura del passato
di botto si è spalancata
gettandomi nel pozzo salato.

Non può essere tuo questo corpo
crivellato da fulmini orizzontali.
Tu hai capelli corvini e levigati
non rossi e pettinati col fango.

Perché mi fissi e non mi vedi?

C’è il silenzio su questo viso
con una smorfia di ghiaccio.
Se fossi tu scorgerei un sole
sprigionare sorrisi che amo.

Si è richiuso ora il battente
con l’urlo di stagioni spezzate
imperlata s’è la mia fronte
di fredde collane sfilacciate.

SabyGRIZZLY 2010
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appassionata non lascia indifferenti fin dal titolo, le prime due strofe le preferite, compliments

il 04/06/2010 alle 09:18

Appassiona e, aggiungerei, triste pagina ormai sciupata dal tempo, ma viva nella memoria.
Un grrrrazie di cuore
Cesarorso

il 04/06/2010 alle 09:59

La finestra oscura del passato si spalanca per riportarti in un tempo remoto dove procurano ricordi non gradevoli..
Si è richiuso ora il battente
con l’urlo di stagioni spezzate
imperlata s’è la mia fronte
di fredde collane sfilacciate..
Versi intensi.
Ciao Dora

il 17/06/2010 alle 07:48

La guerra lascia queste ferite interiori oltre quelle fisiche.
Un grrrrande abbraccio
Cesare

il 21/06/2010 alle 09:40

Ciao Cesare, mi sbaglio ho avverto,
un tuo stato d'animo cupo?
Posso fare qualcosa per te?
Un abbraccio.
Dora

il 22/06/2010 alle 14:57

Ti sbagli carissima.
Forse lo sono le poesie tratte da un filone datato ed esorcizzato.
Il mio stato d'animo è lucente.
Un grrrrrrrrrrrrrrrande ciao
Cesare

il 03/07/2010 alle 16:52