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Pubblicata il 30/05/2010
Prigioniero o Libertà Ancestrale?

Bevvi al santo calice della speranza,
e fu un incendio nelle viscere.

Fui prigioniero di toccarti,
- accarezzarti le forme -
inturgidirmi e intrufolarmi
nella cella monacale,
sentir le nostre anime
vibrare all’unisono,
- fremere di passione -
e languidamente godere
di ogni goccia di vita.

Ma fu vana ogni speranza,
- lentamente tutte svanite -
finché il calice si tramutò
in oscuri pensieri baluginanti
tra quei pochi attimi vissuti,
e come nere fiamme,
- senza un briciolo di pace -
rovinarono al dioscuro
arcobaleni di lacrime,
- memorie arcuate -
su lenzuoli ingrigiti.

Poi sorella austerità s’impose,
spense gli ardori e le lacrime,
- ultimo respiro fanciullesco -
e mise fine all’aliena gioventù.

Prima, sagome di frementi labbra
ricamanti profumi di silenzi,
poi solo questi, muti e lunghi;
infine, ricerca della pace eterna
in questo putrescente involucro,
ombra della mia stessa ombra.

No, no, no, non sfidarmi,
distendi il tuo forte braccio
e girami, che non possa fuggire!
Da solo non ce la faccio…
Fissarti negli occhi mi è duro
con le accecanti scaglie.
Fa che la mia fede sia come
di colui che non crede,
ma conosce faccia a faccia
l’irreale che pugna col reale;
svelami la luce della tua oscurità.
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La tua poesia è molto bella e parla del rapporto conflittuale tra un uomo e la sua fede. Ma la fede è un dono e perdipiù invisibile che modella e trasforma prima la coscienza e poi la mente ed il cuore. Tuttavia è Dio a entrare in noi e a scrivere il progetto di salvezza per ciascuno. L'oscurità di cui parli è forse il silenzio che Lui aspetta perché possa parlarci. Non serve dunque, fare viaggi per il mondo alla ricerca di Dio, non serve parlargli, parlargli, parlargli, se non facciamo silenzio in noi e non ci mettiamo in Ascolto. Un caro saluto, Fabio.

il 30/05/2010 alle 21:42

La tua interpretazione sfiora appena il mio pensiero.
Scusa ma le tue parole sono luoghi comuni di una
teologia che è solo ideologia.
Ti invito a leggere il domenicano Eckham, non
fermarti alle stantìe religiosità a-spirituali, dottrine,
solo dottrine che non possono toccare, e tanto
meno trasformare, l'animo umano.

Comunque, grazie del commento, sempre gradito.
Un caro saluto con stima.
vincenzo

il 30/05/2010 alle 21:54

Anch'io rispetto il tuo Pensiero. Spero di sbagliarmi e che tu stia facendo la scelta giusta. Con stima, Fabio.

il 30/05/2010 alle 22:02

E' da quando avevo sedici anni (50 anni fa) che "pugno"...
Ciao Fabio, grazie della tua attenzione.
vincenzo

il 30/05/2010 alle 22:05

Grazie a te, vincenzo. Ciao, Fabio.

il 30/05/2010 alle 22:30

Sei proprio un bravo "ragazzo". Mi fa molto piacere
avere compagnie come la tua. Grazie.
Vincenzo

il 31/05/2010 alle 09:03

Scusa, ho mischiato Accam con Eckhart ed è venuto fuori Eckh-am. Perdona la "mescola".
Ciao

il 31/05/2010 alle 11:35

pensai alle cose sante
e facevi delle cose immorali,
il male,
che ti ha portato al punto,
quando non sei piu'
l'allievo della santita',
stai scorrendo la tua eta',
stai uscendo dalla vita reale,
hai vinto l'ingiusto, un male.
Ivan Petryshyn

il 31/05/2010 alle 17:02