Questa lirica mi ha profondamente colpito.
un'attenta introspezione di una persona che a causa della malattia ha perso lucidità e ricordi.
Un rivisitare il suo passato e un presente infinitamente triste
sorprendente!
è tutto ciò che riesco a dire.
Lascio agli altri gli articolati e approfonditi commenti. So solo che ti leggo da anni..ci teniamo a debita distanza...rispettosamente..
ma questa mi ha strappato dalle mani un pensiero che tu mi regalasti anni fa.."ma quanti registri hai, anna?" be'..questo tuo registro fortemente umano e descritto con mirabile maestria mi ha lasciato senza parole..tutto qui, non so e non mi riesce di dirti altro...Grazie Sergio.
Difficile per me commentare. Tocca l'anima. Suscita sensazioni. Una storia vera che hai saputo trasmettere con questa poesia.
Mi ha emozionato assai nel leggerla
Fabio
Un passato che il la malattia fa diventare sempre più diafano.. Sono contento che le mie parole ti abbiano raggiunto.
Zordoz
Cara Anna, è da anni , si che ci leggiamo .. ed apprezziamo, ed il tempo sciornia le sue litanie a cui noi rispondiamo come sappiamo e come possiamo. Non so se la sitanza tra noi è debita e rispettosa probabimente è solo la contingenza del nostro pregrinaggio tra versi e incombenze ..
Sono io che ti ringrazio per le tu parole puntuali ed apprezzate.
Sergio
Sono lieto che il tuo interesse per i miei versi duri e rimanga ancora capace di meraviglia e di interesse a comprendere, la consapevolezza poi poi è un dipiù che non so se merito.
Zz
L'alzheimer ,è una malattia degenerativa che rende le persone dementi.
Nel 1901, il dottor Alois Alzheimer,
uno psichiatra tedesco, intervistò una sua paziente, la signora Auguste D., di 51 anni. Le mostrò parecchi oggetti e successivamente le chiese che cosa le era stato indicato.
Lei non poteva però ricordare.
Inizialmente registrò il suo comportamento come "disordine da amnesia di scrittura", ma la signora Auguste D. fu la prima paziente a cui venne diagnosticata la malattia di Alzheimer.
(cenni di questa malattia)
Poesia ben scritta.
Gradita.
Dora