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Pubblicata il 20/05/2010
oggi sono l'urlo di Munch
non per la pioggia magnifica
(che amo come un dono a natale)
ma per la vita immodesta imperiale
s'impone senza tregua col martello:
clang clang truck clang truck clang,
a microonde è tostato ormai il cuore
ogni bellezza è un trascolorato museo
la sera s'è sfiniti e ci si chiede il perchè.
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magnifica, geniale il clang truck truck clang, sinfonia metallica e disumana del nostro vivere...

il 20/05/2010 alle 09:18

merci monsieur arthur conan doyle(clang clang alle spalle)

il 20/05/2010 alle 09:30

alle spalle?

il 20/05/2010 alle 09:34

se il clang è nella vita c'è anche mentre rispondo no? e mentre tu vivi e gli altri vivono...

il 20/05/2010 alle 09:41

non mi sembrava un clang, ma un dolce suono..

il 20/05/2010 alle 09:47

Le tue composizioni non mancano certo per originalità. Mi piace soprattutto quest'aria immodesta, imperiale, sovraumana. E poi i suoni del martello: clang clang truck clang truck clang! Personalmente non ci avevo mai fatto caso, visto che non mi soffermo per le carrozzerie, o per le botteghe dei maniscalchi, tuttavia si impara sempre! Anche io mi chiedo tanti perché, che purtroppo restano senza risposte. Un sorriso, Fabio.

il 20/05/2010 alle 09:49

no, l'urlo di Munch, no! è la mia ossessione, da quando è morta mia figlia, non mi dà pace,s'è conficcato nel cervello e più passa tempo e più m'invade.
Sarà il mio perché dello sfinimento serale?
Non ci crederai ma mi sento un pochino meglio e
ti ringrazio e ti abbraccio
ninomario

il 20/05/2010 alle 10:26

la vita s'impone col martello, il cuore è tostato col microonde, ogni cosa ha perso colore ed è come mummificata: non c'è nulla che faccia emozionare, è tutto artificiale, falso, e in questa tragedia del vivere cosa vuoi che importi la pioggia? Anzi la rottura di scatole che suscita è accolta come un dono, perchè comunque suscita un'emozione( la rottura di scatole appunto).
E su tutte le immagini senza vita s'impone l'urlo di munch, col quale ti identifichi : non è un urlo liberatorio è un urlo che si strozza nell'ultimo verso, quando a sera lo sfinimento dei colpi di martello ti lasciano stordita e l'urlo si smorza, non per requie ritrovata ma per stanchezza dello spirito.
non è piacevole sentirsi così, proprio no!
aspettiamo che passi.
baci eos

il 20/05/2010 alle 10:56

mi spiace per il tuo dolore e se te l'ho ricordato, Munch aveva perso la sorellina. Gentilissimo, ciao

il 20/05/2010 alle 11:15

mah, è che ho in mente il film su Wagner dove i titani forgiano le spade... oggi basta non muoversi e si è "invasi" dal rumore meno eroico... bye rich

il 20/05/2010 alle 11:17

la pioggia a me piace proprio, anche la solitudine, sono un tipo autunnale come Alec (dello scorpione) e tutto quello ch'è naturale mi va bene, mentre i rumori del traffico, dei cantieri ecc. li odio, per Munch è giustissimo però ci convivo con la malinconia celtica, spero faccia ormai parte del mio lato artistico, baci rich

il 20/05/2010 alle 11:24

futurista e romantica rich...
"ogni bellezza è un trascolorato museo
la sera s'è sfiniti e ci si chiede il perchè"...
Bella e brava!
Ax

il 20/05/2010 alle 14:54

grazie, molto gentile da rich

il 20/05/2010 alle 15:12

Rendi benissimo l'idea. Siam tutti più o meno logorati dal clang clang. Eppure Calindri riusciva a bere il suo Cynar in mezzo al traffico...
Ciao
Fabio

il 20/05/2010 alle 17:53

altri tempi, quelli del carciofo, magari era gente più resistente, ce n'era anche meno e con sensibilità ecologica pari allo 0,000/%, cioè come oggi..
ciao Rich

il 20/05/2010 alle 18:09

si

il 20/05/2010 alle 20:20