Ci vorrebbe un prestanome ogni volta
che salasso certi versi mancanti
di comprendonio.
Così ne avrei di tempo per ballare
la Chicorita, oltre che per sniffare
la mia polvere di oleandri.
Chissà.
Vivo in un quadrato magico
d'interpunzioni e malefatte, e
ogni giorno che mi solletico le parti
basse, è una tacca in più nel
bilancino dei suoni riveduti.